ROMA – E’ stata divisa in tre parti quasi uguali l’eredità di Pippo Baudo, il presentatore morto lo scorso 16 agosto al Biocampo di Roma, storico personaggio della tv italiana. Il suo testamento è stato aperto ieri – scrive ‘Il Messaggero’ – nello studio del notaio Renato Carraffa, a Bracciano (Roma), alla presenza di Alessandro e Tiziana, i due figli di Baudo nati da due diverse relazioni, e di Dina Minna, l’assistente che per quasi 36 anni è sempre stata a fianco dello showman. E’ stata lei, con accanto Tiziana, la figlia di Baudo nata nel 1970, ad accogliere le centinaia di persone che hanno reso omaggio alla camera ardente del presentatore al Teatro delle Vittorie.
Oltre a diverse proprietà, nel Lazio e in Sicilia, sarebbero almeno dieci milioni di euro – spiega Il Messaggero – i compensi ricevuti dal presentatore per le tredici conduzioni di Sanremo con cachet di circa 800mila euro a edizione. Potrebbero anche esserci stati dei lasciti a due avvocati, legali di Baudo, che ieri hanno presenziato alla lettura delle ultime volontà del presentatore, e non si escludono anche possibili donazioni ad opere benefiche.