Lo stadio venduto dal Comune di Milano a Inter e Milan per 197 milioni di euro. I club parlano di un “nuovo capitolo” per la città. La Procura indaga per turbativa d’asta
Lo stadio di San Siro cambia ufficialmente proprietà. Questa mattina è stato firmato il rogito per la vendita dell’impianto e delle aree limitrofe dal Comune di Milano alle società Inter e Milan, completando il percorso avviato con la delibera del Consiglio comunale del 29 settembre. Il prezzo di cessione ammonta a 197 milioni di euro.
In una nota congiunta, le due società hanno definito l’accordo “un nuovo capitolo per la città di Milano e per entrambi i club”. Spiegano Inter e Milan:
“Questo importante traguardo riflette le ambizioni condivise dalle nostre proprietà, RedBird e Oaktree, per un successo sportivo duraturo e un investimento che genererà valore sostenibile per entrambe le società”.
L’indagine della Procura di Milano
Sulla compravendita dello stadio, tuttavia, la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta per turbativa d’asta.
Nella giornata di oggi è stato ascoltato dai pm Paolo Filippini, Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi il promoter Claudio Trotta, tra i fondatori del comitato Sì Meazza.
Trotta, in una lettera aperta al sindaco, ha dichiarato che insieme ad altri operatori dello spettacolo avrebbe voluto presentare un’offerta per San Siro, ma di non aver potuto partecipare al bando del Comune a causa delle tempistiche troppo ristrette.
