Nima Benati, fotografa di fama internazionale, è stata vittima di un furto durante un breve viaggio in Frecciarossa da Bologna a Milano, rubati gioielli e abiti di lusso per un valore di circa 100mila euro.
La fotografa, in città per motivi familiari e di ritorno da un impegno di lavoro, aveva con sé «gli abiti più belli e i gioielli più importanti» perché, spiega, “sono dovuta ritornare a Bologna in emergenza e quindi portavo queste cose con me quando solitamente li custodisco in posti più sicuri”. Convinta che il bagaglio a mano fosse protetto dal codice di chiusura, lo aveva riposto nella cappelliera sopra il suo posto, viaggiando con un’amica.
Pochi minuti dopo la partenza, un ragazzo «dai tratti ispanici» si è avvicinato al finestrino «battendo i pugni sul vetro con uno sguardo terrorizzato» e pronunciando a ripetizione la parola “Milano”. «Mi sono preoccupata vedendo lo stato di disperazione e di grande difficoltà in cui versava un ragazzo giovane… ho detto “Tranquillo è il treno per Milano, sali, sali”», racconta Benati. Mentre cercava di comunicare con lui, un complice ha approfittato della distrazione per sfilare la valigia dalla cappelliera.
La fotografa non si è accorta subito del furto: «Sul momento non ci ho pensato… l’ho visto perdere completamente interesse e andarsene». Solo all’arrivo a Milano ha realizzato l’accaduto: «Mi sono precipitata fuori dal treno urlando “al ladro! al ladro!”… mentre parlavo con la polizia ho avuto una sorta di flash e ho collegato il ragazzo del finestrino al furto». Benati ha deciso di rendere pubblica la vicenda «proprio perché altre persone non caschino nel tranello in cui sono caduta io».