ROMA (ITALPRESS) – “Sinner è tornato numero 1 del mondo, come è giusto che sia. Jannik più regolare di Alcaraz, non sbaglia quasi mai una partita. Musetti alle Finals? Sarebbe un risultato strepitoso per il nostro movimento. Djokovic a Torino può dire ancora la sua. Per quanto riguarda la Coppa Davis la scelta di Sinner va rispettata”. Così l’ex tennista azzurro Gianni Ocleppo, ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. “Anno straordinario per Sinner, è tornato numero uno del mondo come è giusto che sia. Ha perso pochissime partite, giocando un tennis straordinario. Credo abbia la possibilità di confermare la posizione numero uno, ma vedremo a Torino. Sinner e Alcaraz giocano un altro sport, hanno qualità che gli altri non hanno. Tra loro è una storia infinita. Ma Sinner stramerita di stare al primo posto in classifica”, ha spiegato Ocleppo, per anni Davisman italiano e fra i primi 100 del mondo.
“Jannik ha vinto due Slam e la finale persa al Roland Garros se la rigioca dieci volte la vince undici. Gli è mancato quel piccolo dettaglio che l’avrebbe portato a vincere tre Slam in un anno. L’unica partita in cui Alcaraz ha giocato meglio è la finale degli Us Open. Però Sinner non ha praticamente sbagliato mai e ha giocato tre mesi in meno”, ha aggiunto l’ex tennista. “Sinner sarà numero 1 del mondo per una sola settimana, per ‘colpa’ della classifica? È difficile concentrare tutti i giocatori in un ranking, ci deve essere un denominatore comune, magari ci possono essere alcune cose da rivedere. Però rispecchia i valori in campo. Sinner e Alcaraz hanno il doppio dei punti rispetto agli altri. Hanno dominato in lungo e largo la stagione e lo faranno per altri 7, 8 anni come minimo, anche di più”, ha detto ancora Ocleppo.
“Sinner è molto più regolare rispetto a Alcaraz. Lo spagnolo ha dei picchi in cui può giocare meglio. Ma come regolarità, forza e determinazione Sinner è molto superiore. Ogni tanto Alcaraz perde partite durante l’anno, non arrivando al meglio ai tornei. Sinner, invece, non sbaglia quasi mai una partita. Vincere a Torino sarebbe il coronamento di una stagione strepitosa”, ha proseguito l’ex azzurro. “Dovesse qualificarsi anche Musetti per Torino sarebbe un risultato straordinario per il movimento tennistico italiano. Avere due italiani alle Finals sarebbe una cosa mai vista. Meglio avere Djokovic o Musetti a Torino? Sarebbe meglio averli tutti e due. Djokovic ha 38 anni ma quest’anno comunque ha fatto tre semifinali Slam. Nelle condizioni di Torino, al coperto e al meglio dei tre set, ha ancora la possibilità di giocarsela alla pari con Sinner e Alcaraz. Se ha voglia di mettersi in gioco per l’ennesima volta è l’unico torneo in cui può dire ancora la sua”, ha spiegato ancora Ocleppo.
“La Coppa Davis non ha più quella importanza che aveva negli anni Settanta-Ottanta. Non è più quel campionato del mondo come era in passato. Adesso il tennis è cambiato, contano solo gli Slam e le Finals. Bisogna prenderne atto. Comprendo il rammarico dei tifosi italiani, ma la scelta di Sinner va rispettata. Secondo me andrebbe rivista la Coppa Davis, sia la formula sia la cadenza temporale, andrebbe giocata ogni due-tre anni. Anche Federer, Nadal, Djokovic mica l’hanno giocata sempre”, ha concluso l’ex Davisman azzurro.
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