Il pullman con i tifosi del Pistoia stava tornando a casa dopo la vittoria. L’attacco sulla Statale che porta a Terni
Una morte che lascia rabbia e polemiche nel basket italiano. Ucciso da una mattonata il co-autista del bus che riportava a casa i tifosi del Basket Pistoia, dopo la partita vinta in casa della Sebastiani Rieti. Il suo collega, che guidava, è stato ferito ma ha avuto la prontezza di fermarsi. Nelle ore successive, la polizia ha fermato alcuni tifosi che si trovavano nella zona dell’agguato, lungo la superstrada fra Rieti e Terni. Il ministro dello sport Abodi parla di “delinquenti e assassini”.
Chi è la vittima dell’assalto al pullman
Si chiamava Raffaele Marianella e aveva 65 anni il secondo autista, era di origini romane ma residente a Firenze: riportava a casa 45 tifosi della squadra di basket di Pistoia, dopo un incontro di serie A/2.
Marianella era seduto a fianco del conducente e quando una delle pietre scagliate contro il pullman – si sospetta da ultras reatini non ancora identificati – ha sfondato il parabrezza lui è stato investito in pieno. I soccorritori hanno provato a rianimarlo ma al loro arrivo le sue condizioni erano già apparse gravissime. Il 65enne lavorava da qualche mese per l’azienda di trasporti Jimmy Travel, con sede ad Osmannoro, in provincia di Firenze.

Il cordoglio di Meloni
“Una notizia terribile che lascia senza parole. L’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita a un autista colpito da un mattone, è un atto di violenza inaccettabile e folle” afferma la premier Giorgia Meloni sui social. “Esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia della vittima e la mia vicinanza a chi ha assistito a questa tragedia – aggiunge -. Confido che i responsabili di questo gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia”.
La reazione delle due società
La Sebastiani Basket Rieti: “Forse non riusciremo mai a metabolizzare quanto è accaduto nella serata di ieri, dopo la partita. Il trascorrere delle ore rende tutto ancora più amaro e inspiegabile, ore in cui come club abbiamo portato avanti delle riflessioni. In attesa del progredire delle indagini che, ci auguriamo, possano far luce in maniera chiara e definitiva su quanto accaduto, abbiamo deciso che in senso di rispetto verso la vittima ed i suoi cari osserveremo un silenzio stampa che si protrarrà a tempo indeterminato.

Pertanto, nessuno dei nostri tesserati è autorizzato a rilasciare alcuna dichiarazione. Sarà la società, una volta chiariti i fatti, a muoversi attraverso comunicazioni ufficiali. La richiesta è quindi di rispettare questa decisione, dopo fatti che ci sconvolgono e che lasciano un segno profondo dentro tutti noi”.
“Pistoia Basket 2000 Ssd arl – si legge sul sito della società ospite – ha appreso con sgomento la notizia della morte di uno dei due autisti in servizio su un pullman che trasportava i tifosi biancorossi di ritorno dalla trasferta di Rieti. Alla luce delle prime notizie emerse, e in attesa dei riscontri ufficiali della magistratura, la Società si dichiara sconcertata per la dinamica che ha provocato l’incidente. Il presidente Joseph David e tutto il Club si stringono attorno alla famiglia dell’autista e partecipano al dolore dei suoi cari”