16 Dicembre 2025

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15 Dic, 2025

Spaccio di droga ed estorsioni, 38 misure cautelari a Catania

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Sono 38 le misure cautelari eseguite a Catania per smantellare una organizzazione dedita al traffico di droga e all’esecuzione di estorsioni


CATANIA – Su disposizione della Procura Distrettuale di Catania, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Catania, nei confronti di 36 persone di varie nazionalità. Nei confronti di due ulteriori indagati, il Gip ha disposto il divieto di dimora nel comune di Catania e l’obbligo di permanere presso il proprio domicilio dalle 20 alle 06.

Le indagini hanno permesso di acquisire indizi a carico degli indagati, ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di stupefacenti, rapina, estorsione e ricettazione. Monitorata una significativa porzione del quartiere “San Berillo Vecchio”, attraverso sistemi di videoregistrazione. Un meccanismo che ha consentito di documentare l’operatività di una piazza di spaccio gestita da un gruppo di extracomunitari di origini africane.

Gli indagati, singolarmente o in concorso tra loro, presidiando H24 le strade del rione storico, operavano secondo un modus operandi oramai consolidato. Gli indagati accompagnavano l’acquirente, o comunque indirizzato, in punti ben precisi del quartiere. Qui avveniva la contrattazione e la definitiva cessione dello stupefacente. La droga era accuratamente nascosta in vari luoghi, come fessure dei muri, bidoni dei rifiuti, tombini ecc.

CATANIA, IL SISTEMA ALLA BASE DEL TRAFFICO DI DROGA E DELLE ESTORSIONI

Nel periodo d’osservazione è stato possibile documentare migliaia di cessioni di stupefacenti, tra cui cocaina, crack, marijuana e hashish. Nell’ambito dello stesso scenario investigativo, le indagini hanno anche permesso di determinare l’esistenza di un secondo livello costituito dai fornitori autoctoni che, grazie ad azioni fulminee, riuscivano ad assicurare gli approvvigionamenti di stupefacente direttamente sui luoghi di spaccio, in modo che l’illecita attività non subisse rallentamenti.
Nell’arco delle indagini, inoltre, gli inquirenti hanno complessivamente arrestato altre 16 persone per detenzione ai fini di spaccio. Altre 12 sono state denunciate.

Nel novero dei reati contestati ad alcuni indagati anche quelli di rapina, commessa ai danni di un passante e di un assuntore nei cui confronti era stata poi consumata anche un’estorsione. In particolare, alla vittima, dopo averla ridotta in stato di incapacità attraverso la consumazione di una dose di droga; era stato sottratto un cellulare, insieme al portafoglio. In seguito per poter tornare in possesso del device l’assuntore sarebbe stato costretto a consegnare la somma di 320 euro.

Le immagini registrate hanno anche evidenziato che alcuni indagati avrebbero circolato con motoveicoli rubati, per cui è stato loro contestato il reato di ricettazione. Nel corso dell’attività d’indagine sono stati sequestrati alcuni chilogrammi di stupefacente e recuperate centinaia di dosi tra cocaina, crack, marijuana e hashish.

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