Colpito l’Ateneo di Providence, nel Rhode Island, Ivy League, gruppo di otto università private d’élite nel Nord-Est degli Stati Uniti: un uomo vestito di nero, è entrato e ha aperto il fuoco. La polizia ha diffuso il video mentre si allontana dalla scena
Ancora una sparatoria in un campus universitario negli Stati Uniti. Questa volta alla Brown University di Providence, nel Rhode Island, uno degli atenei della Ivy League, gruppo di otto università private d’élite nel Nord-Est degli Stati Uniti (Brown, Columbia, Cornell, Dartmouth, Harvard, Princeton, Pennsylvania, Yale) note per la loro eccellenza accademica, la selezione difficile, le risorse e le tradizioni sportive. Un posto sicuro, eppure un uomo è entrato, vestito di nero, ha aperto il fuoco con un fucile. Poi si allontanato.
Ha ucciso due studenti, ne ha feriti nove: sette sono in condizioni stabili. Uno studente resta in condizioni critiche ma stabili, mentre un altro è già stato dimesso.
L’aggressore ha agito di pomeriggio, mentre nell’ateneo erano in corso gli esami finali del semestre autunnale. Ha sparato nei pressi dell’edificio Barus & Holley, che ospita la Facoltà di Ingegneria e il Dipartimento di Fisica. Il rumore dei colpi ha scatenato il panico nel campus, affollato. Fra pochi giorni gli stessi corridoi sarebbero stati vuoti, gli studenti in vacanza per le feste natalizie.
Preso un sospetto
A qualche ora dall’attacco la polizia ha arrestato un sospetto, un uomo sulla trentina. Lo ha riferito il sindaco di Providence, Brett Smiley che non ha fornito ulteriori dettagli sull’identità della persona trattenuta né sullo stato dell’indagine.
Le immagini della sua fuga erano state riprese dalle telecamere di sorveglianza: un uomo vestito di nero ripreso mentre si allontanava in direzione di Hope Street. Le autorità hanno diffuso il breve video sui canali ufficiali della polizia di Providence, chiedendo la collaborazione dei cittadini per l’identificazione. Il volto dell’uomo non è visibile nelle immagini e, secondo alcune testimonianze, indossava una maschera mimetica grigia.
Le autorità locali hanno invitato residenti e studenti a restare al sicuro e a segnalare qualsiasi informazione utile. La situazione ha tenuto Providence con il fiato sospeso per ore, mentre proseguono le indagini per identificare e catturare l’autore della sparatoria.
Campus in lockdown
Subito dopo l’attacco, l’università ha diramato un’allerta invitando studenti e personale a barricarsi, chiudere a chiave le porte, silenziare i telefoni e rimanere nascosti. In un primo momento era stato annunciato l’arresto di un sospetto, ma l’informazione è stata poi smentita dalle autorità.
Oltre 400 agenti delle forze dell’ordine sono impegnati nelle ricerche, mentre il campus e le aree limitrofe sono rimasti a lungo sotto stretta sorveglianza.
I due studenti già sopravvissuti
Almeno due studenti della Brown University che si trovavano nel campus erano già sopravvissuti in passato a sparatorie a scuola. Mia Tretta, studentessa del terzo anno, che nel 2019 era stata colpita all’addome durante una sparatoria alla Saugus High School di Santa Clarita, in California.

La reazione di Trump
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente Donald Trump, che sui social ha scritto di essere stato informato dell’accaduto, esprimendo cordoglio per le vittime: “Che Dio benedica le vittime e le loro famiglie”. Nessun commento, invece, sul tema della diffusione delle armi da fuoco.









