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Casa del Jazz, svolta negli scavi: trovato l’accesso alla galleria segreta

Continuano le indagini alla ricerca del corpo di Paolo Adinolfi ma un accesso alla galleria collegata alla proprietà un tempo dimora dell’ex cassiere della Banda della Magliana, Enrico Nicoletti, è stato individuato grazie all’utilizzo di sonde specializzate

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Gli scavi dovrebbero riprendere lunedì prossimo ma un accesso alla galleria collegata alla proprietà sotto la Casa del Jazz a Roma, un tempo dimora dell’ex cassiere della Banda della Magliana, Enrico Nicoletti, è stato individuato, grazie all’utilizzo di sonde specializzate, nella giornata del primo dicembre.

Una conferma  a quanto indicato agli inquirenti da alcuni ex abitanti di quella zona e con ogni probabilità anche da collaboratori di giustizia. In quel cunicolo potrebbero trovarsi, infatti, secondo alcune ipotesi investigative, i resti del giudice Paolo Adinolfi, scomparso 31 anni fa e impegnato all’epoca su processi che coinvolgevano proprio la banda della Magliana.

In quel nascondiglio si cerca, insieme a preziosi, soldi, armi, documenti e prove di altri gravi reati, anche indizi relativi alla scomparsa, se non addirittura il corpo, di Emanuela Orlandi.

Orlandi, Nicitra, De Pedis: la pista della Banda della Magliana

La scoperta del punto di accesso alla galleria è considerata quindi fondamentale per la risoluzione del caso Adinolfi, ma non solo, dal momento che tra gli anni Ottanta e Novanta sono stati diversi i cold case tuttora irrisolti, di scomparsa se non addirittura di “lupara bianca”, che hanno coinvolto affiliati ad organizzazioni criminali, ma anche i loro familiari.

Vendette, ricatti, ritorsioni che potrebbero essere state occultati anche in un luogo inaccessibile come il lungo sotterraneo della Casa del Jazz.

Molti i nomi che tornano, per l’ennesima volta, alla ribalta dopo decenni di procedimenti, interrogatori, collaborazioni più o meno attendibili, depistaggi, archiviazioni. Emanuela Orlandi, certo, ma anche il piccolo Domenico Nicitra, figlio del boss di Palma di Montechiaro Salvatore Nicitra, di cui si torna a parlare in queste ore e la cui storia fu  tirata in ballo da Sabrina Minardi, ex amante di Enrico “Renatino” De Pedis.

Enrico “Renatino” De Pedis, boss della Banda della Magliana, ucciso a Roma nel 1990. Boss, quest’ultimo, indiscusso della Banda della Magliana, dalle frequentazioni “alte”, ucciso a Roma nel 1990, in via del Pellegrino, a Campo de’ Fiori, e sepolto fino al 2012 nella Basilica di Sant’Apollinare.

Domenico Nicitra, 11 anni, scompare a Roma nel giugno 1993, ucciso con ogni probabilità  per vendetta trasversale o perché testimone dell’omicidio dello zio paterno, anche lui mai più ritrovato.

In attesa del sopralluogo

Le operazioni sul campo di queste ultime settimane sono state immediatamente pianificate per ottenere riscontri concreti, a quanto ipotizzato dall’ex giudice Guglielmo Muntoni, che ha dato avvio a questo nuova ricerca della verità. Gli scavi, ripresi con maggiore intensità all’inizio della settimana, dovranno poter consentire l’entrata nella galleria per verificarne la percorribilità e, ciò che più conta, l’eventuale contenuto.

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