Any Lucía López Belloza, 19enne, è stata fermata a Boston e deportata in manette in Honduras nonostante un ordine del giudice: “Ho perso ogni cosa”
Any Lucía López Belloza, 19 anni, è una studentessa del Babson College. Come racconta il New York Times è stata fermata all’aeroporto di Boston mentre stava per imbarcarsi su un volo per raggiungere la famiglia in Texas e festeggiare il Thanksgiving. Doveva stata una sorpresa: erano stati i colleghi del padre a pagare il biglietto per il viaggio. Un bellissimo Giorno del Ringraziamento che si è trasformato nel nuovo incubo americano.
Fermata per “un problema al biglietto”, Any Lucía López Belloza è stata circondata dagli agenti dell’immigrazione, trattenuta prima in Texas, poi, 48 ore dopo, trasferita in Honduras con mani e caviglie ammanettate. Ora si trova dai nonni, sotto shock.
L’ordine di espulsione “mai notificato”
Secondo il padre e l’avvocato Todd Pomerleau, la ragazza che vive negli Stati Uniti da quando aveva 7 anni, non era a conoscenza di alcun ordine di deportazione. Ma, ha spiegato l’avvocato, la famiglia non riesce ad avere altre informazioni: la richiesta di asilo di Any Lucía López Belloza era ancora pendente e secondo quanto previsto dai giudici federali, la deportazione in questo caso non è ammessa.
“Sto perdendo tutto”
“Ho lavorato tantissimo per arrivare a Babson. Sto perdendo ogni cosa”, ha dichiarato Any Lucía López Belloza al Globe.
Il caso esplode mentre l’amministrazione Trump accelera le espulsioni: quasi 30 mila honduregni deportati solo nel 2025, il doppio dell’anno precedente. In Honduras il clima resta segnato da violenza e instabilità, le stesse condizioni che avevano spinto la famiglia a chiedere asilo agli Usa dodici anni fa.









