Jeannette Jara guida il primo turno in Cile, Kast la sfida al ballottaggio. Sorpresa Parisi terzo. Destra dominante in Parlamento, centrosinistra in calo
Con il 99,99% dei voti scrutinati, la candidata comunista Jeannette Jara guida il primo turno delle presidenziali cilene con il 26,85%. A seguirla, con il 23,92%, l’ultraconservatore José Antonio Kast, leader repubblicano: i due si affronteranno nel ballottaggio del 14 dicembre, secondo gli ultimi dati del Servizio Elettorale (Servel).
La sorpresa: Parisi supera la destra tradizionale
Il vero scossone arriva dal terzo posto del populista Franco Parisi, che con il 19,71% supera: Evelyn Matthei, destra tradizionale (12,46%) e Johannes Kaiser, ultradestra (13,94%). Il voto conferma un quadro polarizzato, con le correnti moderate marginalizzate a favore di blocchi più radicali.
La destra domina Camera e Senato
Le elezioni ridisegnano anche la mappa del Parlamento:
- 76 seggi alla destra (somma delle sue componenti) su 155
- 61 seggi al centrosinistra di governo (Unidad por Chile)
- 14 seggi al Partido de la Gente di Parisi
- 3 seggi a Verdi, Regionalisti e Umanisti
- 1 indipendente
Al Senato, rinnovato parzialmente: Kast passa da 1 a 7 senatori, con i 18 della destra tradizionale, l’opposizione raggiunge 25 seggi su 50.
Geografia del voto e prospettive
Il voto mostra tre aree distinte: Kast domina nel sud, Jara vince nell’area metropolitana, Parisi primeggia nel nord del Paese. I commentatori sottolineano che la destra, pur divisa al primo turno, si è già ricompattata attorno a Kast, che tenterà per la terza volta l’ingresso a La Moneda con un programma improntato su sicurezza e lotta all’immigrazione clandestina. Evelyn Matthei ha riconosciuto subito la sconfitta e ha dichiarato:
«Mi congratulerò personalmente con Kast».









