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Zelensky: “Berlino ci ha inviato i Patriot”. Mosca avanza in Ucraina

UCRAINA

L’esercito russo guadagna terreno a Pokrovsk. Droni avvistati anche in Belgio, raid su Odessa e Kharkiv


La guerra in Ucraina continua a intensificarsi lungo il fronte orientale, dove l’esercito russo sta avanzando nella zona di Pokrovsk, nel Donetsk. Kiev tenta di contenere l’offensiva per non perdere un’altra roccaforte strategica, mentre nel nord, a Kupyansk, Mosca sostiene di aver respinto un tentativo ucraino di rompere l’accerchiamento.

Dal Cremlino il portavoce Dmitry Peskov esclude per il momento un incontro fra Vladimir Putin e Donald Trump, sottolineando che «serve piuttosto un lavoro accurato per definire i punti dell’accordo sull’Ucraina». Un messaggio che appare come la conferma della volontà russa di consolidare i successi militari prima di qualsiasi negoziato.

Zelensky: I missili Patriot sono arrivati

Da Kiev, Volodymyr Zelensky ha confermato l’arrivo dei sistemi missilistici Patriot promessi dalla Germania. «Ringrazio il cancelliere Friedrich Merz per questo passo comune per proteggere la vita umana dal terrore russo», ha scritto il presidente su X, aggiungendo che gli accordi sulla difesa aerea “sono entrati in vigore” e che proseguono i contatti per ulteriori forniture. A Pokrovsk si combatte casa per casa. Le autorità russe parlano di soldati ucraini “accerchiati” e in procinto di arrendersi, mentre lo Stato maggiore di Kiev nega, pur riconoscendo che la situazione è “tra le più difficili” al fronte. Secondo il think tank americano ISW, le truppe di Mosca avrebbero guadagnato terreno nel centro e nel sud-est della città, riducendo le operazioni su altri settori per concentrare le forze su Pokrovsk e Myrnohrad.
Il ministero della Difesa russo sostiene di aver sventato anche un nuovo tentativo ucraino di sfondamento vicino a Grishino, parlando di “militanti eliminati” e di un accerchiamento che “si sta chiudendo”. Gli analisti temono che l’area di Pokrovsk-Myrnohrad, dove prima della guerra vivevano circa 100mila persone, possa cadere come Bakhmut o Avdiivka. Il vantaggio russo sul terreno appare crescente e, per gli osservatori militari, un’inversione di tendenza a breve sembra difficile.

Droni e nuovi raid in Europa e in Ucraina

L’offensiva di Mosca non si limita al fronte. Dopo gli episodi in Germania, anche il Belgio ha segnalato la presenza di droni militari su una base per due notti consecutive. Intanto Kiev ha rivendicato un attacco alla raffineria di Tuapse, nella regione russa di Krasnodar.

La risposta del Cremlino è arrivata puntuale: tra sabato e domenica i raid russi hanno colpito Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kharkiv, Čhernihiv e Odessa, causando la morte di almeno sei civili, fra cui due bambini.

Secondo Zelensky, solo nell’ultima settimana la Russia avrebbe impiegato «1.500 droni d’attacco, 1.170 bombe aeree guidate e più di 70 missili». «Il loro obiettivo – ha denunciato – è colpire case e infrastrutture civili, infliggendo sofferenza alla popolazione».

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