Scossa con epicentro a Grottolella, in provincia di Avellino. Nessun danno segnalato, ma diverse scuole evacuate per precauzione
Una scossa di magnitudo 3.6 è stata registrata intorno alle 14.40 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia con epicentro a Grottolella, in provincia di Avellino, a una profondità di 16,1 chilometri.
Il sisma è stato nettamente avvertito dalla popolazione, anche nelle province di Napoli, Salerno e Benevento.
Secondo la Protezione civile regionale, non si registrano danni né feriti. Dopo la scossa, la sala operativa «si è messa in contatto con gli enti più prossimi all’evento» e, nell’aggiornamento delle 16, ha precisato che sono arrivate soltanto telefonate di cittadini spaventati ma «nessuna richiesta di soccorso o segnalazione di danni». Anche i Vigili del fuoco di Avellino confermano che non sono pervenute segnalazioni di criticità.
Evacuate scuole in via precauzionale
Per precauzione, ad Avellino è stata disposta l’evacuazione delle scuole elementari dove era previsto il tempo pieno, tra cui quelle ospitate nello stesso edificio del liceo Colletta in corso Vittorio Emanuele.
Evacuati anche altri istituti, tra cui la scuola “Guido Dorso” di Grottolella e il “Regina Margherita” di Avellino, oltre ad alcune materne ed elementari.
Numerose le telefonate giunte al comando dei Vigili del fuoco, che ha comunque rassicurato sull’assenza di danni. Il comandante Mario Bellizzi ha spiegato che sono stati avviati sopralluoghi in edifici pubblici e privati, mentre la Prefettura di Avellino ha attivato in via precauzionale il Centro di coordinamento dei soccorsi.
Scossa di circa 20 secondi, avvertita in Campania
Il movimento tellurico è durato circa 20 secondi, facendo tremare l’Irpinia e gran parte della Campania, dal Sannio al Salernitano fino alla provincia di Napoli.
Un video diffuso dall’Osservatorio meteorologico di Montevergine mostra l’intera durata del sisma, ripresa da una webcam a Summonte.
Numerose le segnalazioni sui social: la scossa è stata percepita anche a Scafati, Boscoreale, Casoria, Cercola, Gragnano, Cava de’ Tirreni, Ottaviano, Baronissi, Sant’Anastasia e in molte località del Napoletano e del Salernitano.









