Home / Notizie / Casa Vianello a Pier Silvio Berlusconi: gli eredi filippini cedono il super attico

Casa Vianello a Pier Silvio Berlusconi: gli eredi filippini cedono il super attico

La decisione motivata non solo da ragioni affettive ma anche perché l’amministratore delegato di Mfe-Mediaset possiede un appartamento confinante


Un grande attico di Milano 2, appartenuto a Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, sarebbe stato acquistato da Pier Silvio Berlusconi dopo una trattativa riservata con gli eredi filippini della coppia, la famiglia di collaboratori domestici alla quale i due artisti avevano lasciato gran parte del loro patrimonio.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, l’immobile — circa 300 metri quadrati su due livelli, con terrazzi, balconi e box — sarebbe stato comprato per una cifra vicina al milione e mezzo di euro.

La decisione, spiegano fonti vicine al gruppo, potrebbe essere stata motivata non solo da ragioni affettive, legate al profondo rapporto che univa i Vianello e i Berlusconi, ma anche da considerazioni pratiche: l’amministratore delegato di Mfe-Mediaset possiede infatti un appartamento confinante, utilizzato come residenza familiare.

Gli eredi filippini — una coppia con due figli, molto legata a Sandra e Raimondo — negli anni avrebbero già venduto una proprietà di lusso in Svizzera, ma risulterebbero ancora proprietari di diversi appartamenti a Milano. La notizia, per ora, non è stata né confermata né smentita dalla famiglia Berlusconi.

Pedro Edgardo Magsino e Rosalie Escarez, insieme ai figli John Mark (Gianmarco) e Raimond sono rimasti al fianco di Vianello e Mondaini fino alla morte nel 2010, a distanza di pochi mesi l’uno dall’altra.

La storia dei Magsino, la famiglia filippina che ereditò “Casa Vianello”

I Magsino sono originari delle Filippine e arrivarono in Italia all’inizio degli anni Novanta. Era il 1991 quando Raimondo Vianello acquistò l’attico di Milano 2, a Segrate, e poco dopo assunse Pedro Edgardo Magsino e Rosalie Escarez come custodi e collaboratori domestici. A volerli fu proprio Sandra Mondaini, che – come raccontò in seguito Rosalie – «cercava una coppia con un figlio piccolo, disposta a vivere con noi». All’epoca il loro primogenito John Mark (chiamato Gianmarco in famiglia) aveva appena sei mesi. Nel 1996 nacque il secondo figlio, Raimond, battezzato così in omaggio allo “zio Raimondo”.

Dopo la morte dei due attori, avvenuta nel 2010 a pochi mesi di distanza, Sandra Mondaini lasciò un testamento olografo in cui scriveva: «Nomino miei eredi i signori Pedro Edgardo Magsino e Rosalie Escarez». Alla famiglia filippina andò così l’intero patrimonio, comprensivo dell’attico di Segrate e della casa di Crans-Montana, in Svizzera.

Negli anni successivi, come riporta Leggo, i Magsino hanno mantenuto viva la memoria dei loro “zii” occupandosi di iniziative benefiche nelle Filippine, attraverso una onlus dedicata a Sandra e Raimondo, e costruendo una vita stabile in Italia. Oggi Pedro è giocatore di bowling a livello nazionale, mentre Rosalie si divide tra Milano e la provincia filippina di Oriental Mindoro, dove segue progetti educativi per bambini in difficoltà.

I loro figli hanno preso strade diverse ma coerenti con la nuova stabilità economica: John Mark gestisce negozi di prodotti macrobiotici e dietetici in Lombardia, mentre Raimond lavora nel settore immobili.

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

EDICOLA