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Allegri “Scudetto? L’obiettivo resta la quota champions a 74 punti”

CARNAGO (VARESE) (ITALPRESS) – “Vincere non è mai facile, farlo domani sarebbe importante perchè faremmo un altro passo per avvicinarci piano piano a quella quota che ci garantirebbe l’accesso in Champions, e sono minimo 74 punti. Fughe non ce ne sono, siamo alla settima giornata, ci vogliono calma e piedi per terra”. Massimiliano Allegri vesti i panni del pompiere alla vigilia di Milan-Pisa. Da domenica i rossoneri sono in testa alla classifica e in un turno con Napoli-Inter e la Roma in casa del Sassuolo dopo le fatiche di Europa League, la gara di domani può essere una ghiotta chance per allungare. “Bisogna essere bravi a vincere le partite, gioire per quelle vittorie e pensare alla partita dopo. Dobbiamo arrivare a marzo in una posizione ottimale e giocarci le nostre chance per i primi 4 posti”, insiste Allegri. “Domani sarà una partita complicata, a parte Bologna il Pisa ha sempre fatto delle partite lottando, creando, facendo dei gol. E’ una squadra fisica, che se non affrontiamo nel giusto modo può crearci grandi difficoltà. Il Pisa va rispettato, fra l’altro con la prima neopromossa abbiamo perso – il riferimento alla Cremonese – questa è la seconda per cui cerchiamo di fare meglio”.

I tifosi, però, iniziano a sognare. “Cosa serve per vincere lo scudetto? Prendere al massimo 20-25 gol. I tifosi possono sognare, noi dobbiamo lavorare, vincere e mantenere alto l’entusiasmo“, aggiunge Allegri che per domani recupera Nkunku per la panchina mentre per Loftus-Cheek “valuteremo oggi”. “Non è che mi aspettavo in estate di essere in testa alla classifica – torna poi sul tema il tecnico – So che lavoriamo tutti i giorni, ho ereditato una squadra con giocatori importanti, la società ha fatto buoni acquisti ma siamo solo all’inizio. Dobbiamo continuare a lavorare, con profilo basso, chiacchierando poco e lavorando molto. Quello che conta sono i risultati e vincere le partite. Fino ad oggi abbiamo 16 punti e con 16 punti non ti salvi neanche…”.

La vittoria sulla Fiorentina è stata contraddistinta anche dalle polemiche sul rigore assegnato al Milan. “Sono cose che nel calcio italiano sono sempre successe, succedono e succederanno sempre. Sono decisioni soggettive, per uno è rigore e per un altro no, bisogna prenderle per quello che sono, fa parte del gioco. E’ difficile per gli arbitri valutare e decidere con questa grande velocità all’interno del campo, anche per il Var non è facile. C’è un dato statistico della Uefa: 30-40 anni fa un giocatore aveva due secondi per pensare quando riceveva palla, ora mezzo secondo. I ragazzi sono poi fisicamente più forti, è un calcio diverso”. Infine, dopo il passo indietro della Liga su Villarreal-Barcellona che non si giocherà più a Miami, Allegri dice la sua sull’ipotesi di spostare Milan-Como a Perth, contro la quale si sono già espressi due rossoneri, Maignan e Rabiot. “L’importante è che venga presa una decisione al più presto possibile e in base a quella ci comporteremo. Se rimaniamo a giocare in Italia meglio, se andremo a Perth ci organizzeremo. E’ una partita importante, con tre punti in palio per il nostro obiettivo”.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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