È mistero su cosa sia accaduto. I due il 20 ottobre hanno avuto un colloquio telefonico dopo quello del 16 tra Donald Trump e Vladimir Putin
È in stand-by, almeno per ora, l’incontro previsto tra il segretario di Stato americano Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che ieri si sono sentiti al telefono dopo la conversazione del 16 ottobre tra Donald Trump e Vladimir Putin. Lo ha riferito alla Cnn un funzionario della Casa Bianca.
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Non è chiaro cosa sia accaduto né perché il faccia a faccia non sia più in programma questa settimana. Secondo la rete americana, una fonte ha parlato di aspettative divergenti tra Rubio e Lavrov, a oltre tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina.
La Cnn riferisce che dal recente contatto telefonico i funzionari americani hanno tratto alcune deduzioni sulla posizione di Mosca. Non è escluso, secondo la stessa fonte, che i due possano sentirsi di nuovo nei prossimi giorni.
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Il Dipartimento di Stato ha spiegato che Rubio e Lavrov hanno discusso dei “passi successivi” dopo la telefonata tra Trump e Putin: il segretario di Stato avrebbe “sottolineato l’importanza dei prossimi incontri come occasione per Mosca e Washington di lavorare insieme verso una soluzione duratura del conflitto, in linea con la visione del presidente Trump”. Il Cremlino ha descritto il colloquio come “costruttivo”.
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Giovedì scorso, dopo la chiamata con Putin, Trump aveva scritto su Truth Social di un accordo per “una riunione dei nostri consiglieri ad alto livello” prevista “per la prossima settimana”, aggiungendo che “i primi incontri degli Usa saranno guidati dal segretario di Stato Marco Rubio, insieme a varie altre persone”.
Alla Cnn, la vice portavoce della Casa Bianca Anna Kelly ha dichiarato che “Trump ha lavorato con costanza per trovare una soluzione pacifica e diplomatica a questa guerra senza senso” e che “farà tutto ciò che è in suo potere per la pace”.
Mosca: Occidente diffonde fake news
La Russia ha negato che l’incontro tra il segretario di Stato americano Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sia stato rinviato, come riportato dalla Cnn. “Non possiamo rimandare qualcosa che non abbiamo ancora concordato”, ha dichiarato il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov, citato dall’agenzia Tass, ricordando di aver già precisato ieri che non esisteva alcun accordo “sul quando e dove” i due capi della diplomazia avrebbero dovuto incontrarsi.
Ryabkov ha inoltre accusato l’Occidente di diffondere “fake news” e ha puntato il dito contro l’Unione europea e la Nato: “I Paesi che le compongono lavorano per ostacolare tutto. Non c’è questione che non li interessi, tranne come danneggiare la Russia, minare le nostre posizioni e rendere più difficile risolvere i problemi che dobbiamo affrontare. È l’unico obiettivo della politica dell’Ue: una forza distruttiva sulla scena internazionale. Pertanto, non sorprende che si dedichino a ogni forma di sabotaggio. Siamo pronti e sappiamo come contrastarlo”, ha aggiunto il viceministro, rispondendo a una domanda sul rischio che possa saltare anche l’incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin.