La Nazionale vince in casa dell’Estonia: con il 3-1 a Tallinn consolida il secondo posto nel girone. Ma la Norvegia ne fa cinque a Israele e vede i Mondiali sempre più vicini, grazie al punteggio pieno e a una insuperabile differenza reti. Reti di Kean al 4′ del primo tempo (che poi esce per infortunio). Al 37′ segna Retegui e si fa perdonare un rigore sbagliato poco prima. Al 74′ il ventenne Pio Esposito fa il suo primo gol in azzurro, una bella promessa. Due minuti dopo, su una mancata presa di Donnarumma, i padroni di casa accorciano le distanze. Ora Italia-Israele martedì 14 a Udine, in un match che vale i playoff. Rafforzate le misure di ordine pubblico per questa partita, anche a Oslo c’è stata tensione.
Una serata agrodolce. I ragazzi di Gattuso prima assistono alla ormai sicura qualificazione diretta degli scandinavi, poi vincono e si avvicinano agli spareggi per andare in Usa, Canada e Messico dalla porta di servizio. Ormai solo un miracolo può portare gli uomini di Gattuso direttamente ai Mondiali, per cui è normale anche iniziare a ragionare in ottica spareggi.
Il regolamento prevede infatti che le 12 seconde classificate dei gironi verranno sorteggiate in 4 tabelloni differenti con semifinali e finali in gara unica: le quattro vincitrici dei rispettivi tabelloni si uniranno, quindi, alle 12 qualificate come prime dei gironi. All’Italia di fatto basterà non perdere a Udine contro Israele per certificare con la matematica l’approdo ai playoff.
La cronaca. E’ un’Italia a trazione anteriore quella schierata da Gattuso a Tallinn. Azzurri in campo con un modulo 4-2-4 con Donnarumma tra i pali; linea difensiva composta da Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori e Dimarco; in mediana la coppia composta da Barella e Tonali, con Orsolini e Raspadori esterni ultra offensivi a supporto della coppia di centravanti composta da Kean e Retegui. Tutto esaurito il piccolo stadio della capitale estone, 12mila spettatori presenti di cui circa 700 italiani.
Pronti via e azzurri subito aggressivi in avanti, dopo un tentativo di Raspadori a sbloccare il risultato ci pensa Kean dopo 4′. L’attaccante della Fiorentina riceve palla in area, supera in dribbling un avversario e con un preciso destro sul secondo palo batte il portiere. La gioia di Kean dura poco, però, perchè dopo qualche minuto si fa male alla caviglia e deve lasciare il campo a Pio Esposito. Gli azzurri continuano a spingere, sfiorando il raddoppio prima con Dimarco e poi con Retegui. L’attaccante italo-argentino si divora poi la chance più ghiotta alla mezzora quando si fa intercettare dal portiere un rigore che si era lui stesso procurato. Il bomber azzurro si riscatta al 38′, quando firma il 2-0 con un preciso destro da centro area su assist di Orsolini. Rete convalidata dopo un check del Var.
Nella ripresa l’Italia continua a comandare il gioco, ma i ritmi sembrano più blandi tanto che l’Estonia riesce anche ad affacciarsi qualche volta nella metà campo avversaria. Azzurri pericolosi ancora con Retegui da fuori e poi vicinissimi al 3-0 con Raspadori, fermato dal portiere estone. A mezzora dalla fine Gattuso cambia i due esterni: dentro Spinazzola e Cambiaso per Raspadori e Orsolini. Ed è proprio con i nuovi entrati che l’Italia trova il 3-0: Spinazzola prima si divora un gol in contropiede, poi al 74′ regala un assist perfetto a Pio Esposito che con uno splendido destro al volo da centro area bagna nel modo più bello la sua seconda presenza in maglia azzurra. Con il risultato che sembra acquisito, gli azzurri si rilassano e subito concedono un gol all’Estonia. L’autore al 76′ è Sappinen, abile ad approfittare di una papera clamorosa di Donnarumma. Gattuso richiama agli ordini i suoi chiedendo massima concentrazione, nel finale l’Italia torna a farsi vedere in avanti sfiorando il quarto gol con una punizione velenosa di Dimarco da posizione defilata. Sventa il portiere Hien. E’ l’ultimo brivido di una serata gelida.
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