Chi rifiuterà l’espulsione sarà processato da un tribunale speciale di funzionari degli Interni per ingresso illegale
Gli attivisti della Flotilla arrivati nel porto israeliano di Ashdod, vengono consegnati alla polizia. Finisce così il viaggio dal mare al grande carcere di Ketziot, nel Negev, a sud-ovest di BeerSheba. Questo il piano messo a punto dalle autorità israeliane. Chi tra loro rifiuterà l’espulsione sarà processato da un tribunale speciale di funzionari degli Interni, e non da un tribunale ordinario, per ingresso illegale. Secondo il piano approvato dal capo della polizia Dany Levi, all’operazione prenderanno parte circa 600 agenti. Il numero degli italiani fermati è ora di 40.
Israele, provocazione Flotilla conclusa
“La provocazione di Hamas-Flotilla Sumud è finita. Nessuno degli yacht della Flotilla è riuscito nel suo tentativo di entrare in una zona di combattimento attiva o di violare il legittimo blocco navale. Tutti i passeggeri sono sani e salvi. Stanno viaggiando sani e salvi verso Israele, da dove saranno espulsi in Europa. Un’ultima nave di questa provocazione rimane a distanza. Se si avvicinasse, anche il suo tentativo di entrare in una zona di combattimento attiva e violare il blocco navale verrebbe impedito”, scrive su X il ministero degli Esteri israeliano.
La condanna di Amnesty International
L’organizzazione ha denunciato che l’operazione, condotta con violenza e seguita dalla detenzione dell’equipaggio, ha colpito una missione umanitaria pacifica. Amnesty ha ricordato le minacce e i tentativi di sabotaggio subiti dalla Flotilla nelle settimane precedenti e ha accusato Israele di continuare a bloccare gli aiuti vitali per Gaza, aggravando carestia e condizioni di genocidio.
Iran condanna: intervento Israele ‘è terrorismo‘
L’Iran ha contestato l’intervento della marina israeliana contro la Global Sumud Flotilla, descrivendolo come “un atto di terrorismo” che viola il diritto internazionale. Secondo quanto riferisce Irna, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha definito l’intervento di Israele come “una chiara violazione dei principi internazionali” e “un atto di terrorismo”, elogiando gli attivisti della Flotilla ed esortando la comunità internazionale ad adottare misure immediate in risposta all’incidente e a porre fine al “genocidio nella Palestina occupata”.
Gli abbordaggi della notte nei video degli attivisti
Uno video, cento, più delle parole. Nella notte la diretta delle telecamere a bordo delle navi e nei profili social, il mondo ha seguito il viaggio della flotta. Uno mostra alcune imbarcazioni prese di mira da cannoni ad acqua. Altri attivisti a mani alzate, disarmati. Le forze navali israeliane hanno “intercettato e abbordato illegalmente” le loro imbarcazioni in acque internazionali, cosa che gli attivisti definiscono “un attacco illegale contro operatori umanitari disarmati”.
Nelle navi non trasportano armi ma cibo, acqua, non polvere da sparo, farina, miele. Un altro video pubblicato dagli organizzatori della flottiglia mostra Thiago Ávila, attivista brasiliano del comitato direttivo del gruppo, mentre risponde da una delle imbarcazioni a un udibile ordine di tornare indietro, dicendo che il gruppo è in missione umanitaria e trasporta solo forniture mediche e filtri per l’acqua. Le uniche armi degli attivisti sono i social. La diretta del loro viaggio in streaming contro le distorsioni, oltre le ritorsioni, è stata seguita e lo è ancora da migliaia di persone. Non utenti, persone.
Durun uyarısı yapan İsrail işgal kuvvetlerine harika cevap..#GlobalSumudFlotilla pic.twitter.com/fYY1m4wysG
— Marginale (@themarginale) October 1, 2025
Nella notte gli israeliani hanno preso per prima la nave Alma, alla guida delle altre. A bordo ci sono Greta Thunberg, Ada Colau, l’italiano Tony La Piccirilla. I militari sono saliti a bordo armati, non hanno sparato, non ce n’era bisogno. Poi le altre. “La nave Florida è stata deliberatamente speronata in mare”, ha riferito ieri sera a tarda ora la Global Sumud Flotilla su Telegram. Le barche “Yulara, Meteque e altre sono state prese di mira con idranti. Questi attacchi illegali contro navi umanitarie disarmate costituiscono un crimine di guerra. Tutti i passeggeri a bordo sono illesi”, hanno aggiunto gli attivisti.
LEGGI La cronaca degli abbordaggi notturni
Secondo la Marina israeliana circa 40 delle 47 imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono state abbordate, gli attivisti sostengono che due navi sono ancora in viaggio verso gaza.
Tajani: già da venerdì prime partenze italiani
“Al momento sarebbero 40 gli italiani fermati. Continuiamo a monitorare la situazione. Su mie istruzioni, il Consolato a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme assisteranno tutti gli italiani, sia al porto sia nelle procedure di rimpatrio. Già da questa notte i due Consolati sono in contatto con i legali dei cittadini italiani imbarcati. Secondo le informazioni disponibili, raccolte attraverso l’Unità di Crisi, che sta seguendo passo dopo passo la situazione, tutti i nostri connazionali sono in buone condizioni”, afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Camera. Già da venerdì potrebbero avvenire prime partenze, soprattutto per chi accetterà di lasciare volontariamente Israele. Per chi rifiuterà l’espulsione immediata, sarà necessario attendere il provvedimento di respingimento dell’Autorità giudiziaria israeliana, che potrebbe richiedere 48-72 ore”.

Il video di Israele: “Greta e i suoi amici”
Il Ministero degli Esteri israeliano sempre mercoledì sera ha fatto sapere che “diverse” imbarcazioni erano state “fermate in sicurezza” e che i passeggeri venivano trasferiti in un porto israeliano. Poi ha pubblicato un video che mostra l’attivista svedese per il clima Greta Thunberg interagire tranquillamente con una persona che indossava equipaggiamento militare. “Greta and her friends are safe and healthy”. Non proprio così a leggere i commenti, migliaia. che scorrono ancora oggi sotto al video.
L’incontro con le forze israeliane era previsto dagli attivisti. I video li mostravano mentre si addestravano a reagire in modo non violento a potenziali scontri con i commando israeliani. La notte al freddo, insonne, un viaggio per combattere fame d’altri e una paura comune. Ma l’ufficio dell’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Danny Danon, ha liquidato lo sforzo delle Flotilla mercoledì, ieri, sera come una “trovata” di pubbliche relazioni, così come la premier italiana Giorgia Meloni, un “atto irresponsabile” in un momento come questo in cui si tratta una pace che resta ancora senza risposta, senza il sussurro che ne contenga una almeno. Forse, ha aggiunto Meloni, gli attivisti non vogliono gli interessi dei palestinesi. E comunque, come predetto da Danon, tanto stati prontamente deportati.
Migliaia in piazza in segno di protesta
Dopo l’abbordaggio da parte di Israele delle imbarcazioni della missione umanitaria diretta a Gaza, in diverse città italiane sono scoppiate manifestazioni di solidarietà alla Flotilla.
A Napoli, circa 300 giovani della rete Pro Pal e del Collettivo autorganizzato universitario hanno occupato per oltre mezz’ora i binari della stazione Centrale, paralizzando il traffico ferroviario in entrata e in uscita. Terminata l’occupazione, i manifestanti hanno sfilato in corteo lungo corso Umberto fino alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’università Federico II a Porta di Massa, seguiti dalla polizia. I treni hanno ripreso a circolare, ma con forti ritardi accumulati.
A Roma in piazza dei Cinquecento, vicino alla stazione Termini, si sono radunati attivisti e studenti, mentre un altro corteo ha attraversato le strade di San Lorenzo per poi raggiungere la zona della stazione. Le forze dell’ordine hanno cinturato l’area, contingentando gli accessi e consentendoli solo ai viaggiatori muniti di biglietto. Alcuni manifestanti hanno bloccato il traffico nelle vie adiacenti, scandendo slogan: “Bloccheremo tutto per la Flotilla e per la Palestina”. Su uno dei pennoni di piazza della Repubblica, è stata issata la bandiera palestinese.
Tensione anche a Torino, dove l’ingresso centrale della stazione di Porta Nuova e i varchi della metropolitana sono stati chiusi per prevenire occupazioni. In città gli attivisti si sono radunati in piazza Palazzo di Città, davanti al Comune, con l’adesione dei collettivi studenteschi già in presidio a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche.
A Genova gli studenti hanno convocato un concentramento serale al varco Albertazzi, mentre cortei e sit-in si preparano anche a Milano, Bologna, La Spezia, Livorno, Lodi, Palermo, Siena, Firenze, Pisa, Padova, Trieste e Forlì. Cgil e Usb hanno intanto annunciato uno sciopero generale per il 3 ottobre, a sostegno della causa palestinese.
Ecco le immagini della notte da Istanbul e Berlino.
🛑İsrail’in İstanbul Konsolosluğu önü
— Zeki Bahçe (@zekibahce) October 1, 2025
İstanbul’dan Gazze’ye Direnişe Bin Selam! #MyAgendesumud #GlobalSumudFlotilla #FreePalestine pic.twitter.com/uCgO3H2xxO
BREAKING: 🚨 WOW! BERLIN 🇩🇪 RIGHT NOW ERUPTING IN SUPPORT OF #GlobalSumudFlotilla pic.twitter.com/ZPY4GLYQab
— Khalissee (@Kahlissee) October 1, 2025









