Per tutto il giorno controllata a vista. L’attivista: “Non faremo resistenza”. Tajani: “Gli italiani saranno portati in Israele e espulsi in due giorni“
La Global Sumud Flotilla ha avuto il primo contatto diretto con la marina israeliana a 90 miglia nautiche dalle coste di Gaza. Per tutto il giorno è stata guardata a vista, seguita, circondata. Intorno alle 20 italiane il primo intervento diretto. “Sono a bordo” ha comunicato un militante in diretta dalla nave “Alma”, che poi è andata offline. Sono circa venti le navi israeliane che hanno circondato le imbarcazioni che cercano di portare gli aiuti a Gaza.
“Le barche sono tutte circondate e dovrebbero essere portate al porto di Ashdod, dove poi ogni nazione si attiverà su come far rientrare i propri connazionali”, ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto al Tg1.
“Abbiamo dato mandato mandato all’ambasciata a Tel Aviv e ai consolati di Gerusalemme e Tel Aviv di assistere tutti gli italiani che verranno portati probabilmente nel porto di Ashdod ma poi verranno espulsi, credo ci sarà un volo che li accompagnerà in Europa insieme agli altri”, ha aggiunto Antonio Tajani sottolineando che “l’abbordaggio” da parte degli israeliani era “previsto”, “l’importante è che non ci siano azioni violente”. “Siccome in Israele c’è lo Yom Kippur fino a domani sera” gli attivisti della Flotilla fermati e portati ad Ashdod “saranno imbarcati su un aereo entro un paio di giorni e riportati in Europa”, ha concluso.
Secondo quanto aveva riferito Channel 12, la Marina militare farà annunci con gli altoparlanti chiedendo agli attivisti di tornare indietro verso i Paesi da cui sono venuti. In caso non si ritirassero, la Marina militare li fermerà e li trasferirà in Israele. Successivamente sarà consentito agli attivisti di essere espulsi volontariamente e se rifiuteranno saranno arrestati e processati da un tribunale apposito (non un tribunale ordinario) per ingresso illegale in Israele. Alcune delle navi degli attivisti saranno confiscate e altre saranno affondate.
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“Siamo a 90 miglia da Gaza, credo che mai una spedizione sia stata così vicina e con queste dimensioni.Per questo da un lato proviamo grande orgoglio e dall’altro rabbia perché siamo consapevoli di non riuscire ad arrivare” dice il deputato del Pd Arturo Scotto, imbarcato sulla Global Sumud Flotilla. “Saremo intercettati in acque internazionali e verremo probabilmente messi agli arresti – dice – si tratterebbe di un atto illegale perché si consuma in acque internazionali. Seguiremo le regole d’ingaggio della Sumud Flotilla che prevedono la resistenza passiva”.
Quando si trovava a meno di 145 miglia nautiche da Gaza, afferma la Global Sumud Flotilla sui social network, a bordo “Restiamo vigili, mentre entriamo nell’area in cui le precedenti flottiglie furono intercettate e/o attaccate”, scrive la spedizione. “Proseguiamo la navigazione, senza venir scoraggiati dalle minacce e dalle tattiche intimidatorie israeliane”.
Nella notte alcune imbarcazioni non identificate si sono avvicinate alla Flotilla, in navigazione. Alcune avevano luci spente. I partecipanti alla missione hanno applicato i protocolli di sicurezza in preparazione di un’intercettazione. Le imbarcazioni hanno poi lasciato l’area. Intorno alle 8 italiane, nuovo contatto. Due motovedette della Marina israeliana hanno avvicinato le imbarcazioni “facendo manovre pericolose” secondo gli attivisti, avevano “le luci spente”, specifica la Global Sumud Flotilla sui suoi canali social. “I partecipanti” alla spedizione “hanno applicato i protocolli di sicurezza in preparazione di un’intercettazione”.
Dear friends,
— David Adler (@davidrkadler) October 1, 2025
I fear this will be the final letter that I write to you from the Global Sumud Flotilla — now just 120 NM from the shores of Gaza.
Last night, several Israeli naval ships menaced our convoy. They attacked our vessels, intimidated our crew, and disabled our… pic.twitter.com/mMV2EEMt0i
David Adler, uno degli attivisti che fa parte della Flotilla e co-coordinatore generale di Progressive International, spiega su X che le minacce della scorsa notte alle navi “sono l’anticipo di ciò che temiamo da tempo: il rapimento illegale da parte di Israele in acque internazionali”. “Ci stiamo preparando a un attacco imminente. Conosciamo le procedure. Conosciamo i protocolli. Quando saliranno a bordo delle nostre imbarcazioni, non opporremo resistenza. Siamo pronti”.
La fregata Alpino della Marina militare italiana ha diramato l’ultimo avviso ufficiale a tutte le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla al limite delle 150 miglia nautiche dalle coste di Gaza. La nave ha comunicato che non oltrepasserà tale limite. Fin dal primo avviso, diramato alle 16:30 di ieri, la Alpino si era detta disponibile a “recuperare eventuale personale che avesse voluto essere trasferito a bordo”.
Svezia, il premier a Greta Thunberg: “Tornate a casa”
Arrivando al vertice di Copenaghen, il premier svedese Ulf Kristersson ha rivolto un messaggio diretto alla sua concittadina Greta Thunberg, invitandola a “tornare a casa”. La giovane attivista aveva lanciato oggi, sulle pagine del quotidiano Expressen, un appello al governo di Stoccolma: “Proteggete i diritti dei vostri cittadini e garantite un passaggio sicuro agli aiuti umanitari fino a Gaza”.
Meloni: «Flottiglia? In questa fase insistere è irresponsabile»
«La cosa importante è il sostegno europeo al piano per Gaza: ora aspettiamo la risposta di Hamas. Credo che, di fronte a una possibilità che sarebbe storica, insistere in iniziative che comportano rischi sia un atto pericoloso e irresponsabile». Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a margine del vertice Ue. La premier ha ricordato gli appelli del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e sottolineato che anche la Spagna «sta seguendo la stessa linea adottata dall’Italia».

(articolo in aggiornamento)