LEOPOLI – L’Ucraina è sotto shock per l’uccisione di Andriy Parubiy, ex presidente della Verkhovna Rada (parlamento di Kiev), colpito a morte venerdì sera a Leopoli, la principale città dell’Ucraina occidentale.
Lo ha annunciato il presidente Volodymyr Zelensky, che ha parlato di “orrendo assassinio” confermato dal ministro dell’Interno Ihor Klymenko e dal procuratore generale Ruslan Kravchenko. “Le mie condoglianze alla famiglia e ai suoi cari. Tutte le forze necessarie sono impegnate nelle indagini e nella caccia all’assassino”, ha scritto Zelensky su X.
Secondo quanto emerge da filmati di sorveglianza sul posto, un uomo travestito da corriere Glovo avrebbe esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro Parubiy prima di darsi alla fuga. Il politico sarebbe deceduto prima dell’arrivo dei soccorsi, ha riferito Maksym Kozitskiy, capo dell’amministrazione militare della regione di Leopoli. Non ci sono ancora commenti ufficiali su possibili sospetti o moventi.
Parubiy, 54 anni, è stato una figura centrale della rivoluzione di Euromaidan (2013-2014) e dal 2016 al 2019 ha guidato il Parlamento ucraino. In precedenza aveva ricoperto anche l’incarico di segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale. La notizia ha suscitato forte emozione nel Paese. L’ex presidente Petro Poroshenko ha affermato che Parubiy sarebbe stato “ucciso da mostri a Leopoli”, aggiungendo che si tratta di “un colpo al cuore dell’Ucraina, alla sua fede, alla sua lingua, al suo esercito”. La deputata Iryna Gerashchenko ha parlato di un atto di “terrorismo”.
