PYONGYANG – Venerdì i media ufficiali del regime nordcoreano hanno ritratto il leader Kim Jong-un inginocchiato dinanzi ai ritratti di 101 soldati nordcoreani caduti a fianco della Russia nel conflitto contro l’Ucraina. A seguire, diversi video narranti le gesta degli uomini di Pyongyang in Europa orientale, con scene di guerra e di addestramento.
Secondo funzionari sudcoreani, l’atto pubblico di tributo è servito a sollevare il morale della popolazione e a legittimare la decisione di inviare truppe a sostegno della guerra russa. Le immagini mostrano Kim mentre appuntava medaglie al petto dei militari e stringeva tra le braccia un giovane soldato in lacrime, avvolgendone il volto. In un momento particolarmente toccante, il leader si è inginocchiato davanti a un memoriale con le foto dei caduti, disposto su tre file, e ha abbracciato i figli dei defunti. Una fila di soldati portava crisantemi bianchi da deporre davanti ai ritratti.
La televisione di Stato ha anche trasmesso le parole di Kim, secondo cui le operazioni militari all’estero si sono concluse “vittoriosamente”. Alcuni soldati e ufficiali erano giunti a Pyongyang direttamente dal fronte per ricevere le onorificenze. Secondo l’intelligence sudcoreana, le perdite nordcoreane si attestano intorno a 4.700, di cui circa 600 morti. Destinare risorse e vite umane in un conflitto esterno è stato reso possibile dall’incontro tra Kim e Putin del giugno 2024, seguito da un trattato di difesa reciproca.