RIMINI – Parte oggi, venerdì 22 agosto, e proseguirà fino al 27, il Meeting di Rimini, appuntamento centrale per le riflessioni politiche, sociali e culturali in Italia. Tra i principali temi affrontati: conflitti globali (da Gaza all’Ucraina), la speranza di pace, la sfida dell’Europa chiamata a reinventarsi, le trasformazioni del lavoro tra invecchiamento demografico e rivoluzione digitale, migranti e integrazione.
Sul palco si alterneranno numerosi esponenti del Governo e della politica europea: i vicepremier Tajani e Salvini; i ministri Abodi, Foti, Giorgetti, Giuli, Locatelli, Lollobrigida, Piantedosi, Pichetto Fratin, Schillaci, Urso e Valditara. Il culmine della kermesse sarà la partecipazione della premier Giorgia Meloni nell’ultima giornata.
Punto focale della prima giornata, l’intervento di Mario Draghi dal titolo “Quale orizzonte per l’Europa?”, che si confronterà con l’ex premier Enrico Letta – presidente dell’Istituto Jacques Delors – anch’egli autore di un report sull’Unione europea e sulla necessità di una sua riforma. Parteciperanno alla discussione anche Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, e Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione, chiamati a delineare scenari per un’Europa in cerca di centralità internazionale.
Altra sessione di primo piano oggi: il “futuro delle imprese e del Made in Italy nel contesto produttivo e commerciale mondiale”, con Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, che dialogherà con Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl, e con Giovanni Liverani, presidente dell’Ania. Tema portante: costruire un nuovo patto sociale basato su lavoro, sviluppo e tutele.
Sabato 23 agosto, sarà il turno del welfare e delle sfide del nostro sistema pensionistico, con il presidente dell’Inps Gabriele Fava e altri esperti europei che confronteranno soluzioni e prospettive per mantenere sostenibilità ed equità nel tempo delle pensioni. A seguire, sul tema cruciale dell’immigrazione, Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, e Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, si confronteranno sul passaggio dall’accoglienza all’integrazione. Per entrambi, solo attraverso formazione e lavoro è possibile costruire vera coesione sociale.
Il Meeting si apre anche con uno sguardo più ampio, spirituale e profetico. Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha letto un messaggio di Papa Leone XIV che ci ricorda: “Non possiamo più permetterci di resistere al Regno di Dio, che è un Regno di pace. … Le comunità religiose e la società civile devono osare la profezia. Significa lasciarsi sospingere nel deserto e vedere fin d’ora ciò che può nascere dalle macerie e da tanto, troppo dolore innocente.”