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Gaza City: Israele chiama 60mila riservisti, inizia l’operazione “Carri di Gedeone B”

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha approvato il piano militare per l’attacco a Gaza City, elaborato dal capo di Stato maggiore Eyal Zamir e dal comando dell’Idf. L’offensiva, chiamata “Carri di Gedeone B”, prevede l’invio degli ordini di richiamo e il dispiegamento di circa 60.000 riservisti. Secondo i media israeliani, sono stati autorizzati anche i preparativi umanitari per l’evacuazione forzata dei civili verso sud, con l’obiettivo di isolare i miliziani di Hamas all’interno della città fino alla loro eliminazione.

Fonti militari hanno confermato che le truppe hanno già iniziato la fase preliminare delle operazioni terrestri nel distretto di al-Zaytoun e nell’area di Jabalia, due roccaforti di Hamas nella parte settentrionale della Striscia. Intanto l’Idf ha reso noto di aver ucciso Muhammad Naif Abu Shamala, comandante di una compagnia delle forze speciali Nukhba, responsabile dell’assalto del 7 ottobre 2023 alla postazione militare israeliana “Mars” nei pressi di Kissufim. Abu Shamala è stato colpito il 13 agosto a Khan Younis da reparti della Brigata Kfir.

Nei prossimi giorni, Israele avvierà lo sgombero degli ultimi residenti rimasti a Gaza City per poi procedere con l’accerchiamento e l’assalto diretto ai quartieri ancora controllati da Hamas. L’operazione segna una nuova escalation del conflitto, aprendo la strada a combattimenti urbani tra i più duri e complessi dall’inizio della guerra.

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