Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali di novembre, il centrodestra si trova a dover sciogliere nodi cruciali in Campania. Un sondaggio interno ha messo a confronto Mara Carfagna, ex ministra e oggi leader di Noi Moderati, ed Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e figura di punta di Fratelli d’Italia.
Carfagna, dopo due anni in Azione e un ritorno recente nella coalizione di centrodestra, a maggio aveva dichiarato la propria disponibilità a valutare la candidatura: «Se me lo dovessero chiedere, farei una seria riflessione». Il presidente del suo partito, Maurizio Lupi, aveva ribadito: «Per noi la candidata in Campania è Carfagna». Nel frattempo, altri nomi circolano negli ambienti politici, dal giurista Giosy Romano, apprezzato anche in quota Forza Italia, al rettore della Federico II Matteo Lorito, ipotesi però ormai defilata.
La stessa Carfagna, intervistata dal Mattino a fine luglio, non aveva risparmiato critiche al governatore uscente Vincenzo De Luca: «Ha trasformato la Campania nel feudo di una nomenklatura, con un potere accentrato come in un modello sovietico». Tuttavia, aveva frenato sulla propria corsa, aprendo invece al sostegno a Cirielli: «Nessun pensierino. La candidatura di Cirielli mi sembra un’ottima scelta e avrà il mio sostegno».
Il vero banco di prova sarà la capacità del centrodestra di mostrarsi coeso, condizione che finora ha garantito successi elettorali. La leader di Noi Moderati resta un profilo forte, ma il peso di Fratelli d’Italia sul territorio potrebbe risultare decisivo nella scelta finale.