MADRID – Migliaia di vigili del fuoco continuano a lottare senza sosta contro i devastanti incendi che stanno colpendo la Spagna occidentale e il Portogallo. Alimentati da un’ondata di caldo estrema durata oltre due settimane, i roghi hanno causato finora la morte di sei persone e devastato decine di migliaia di ettari. In Spagna, 23 incendi sono attualmente classificati di livello 2 su una scala di 4, ossia con potenziale minaccia grave per la popolazione. Le regioni più colpite sono Galizia, Castiglia e León ed Estremadura, dove migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni.
Un pompiere è morto nella provincia di León dopo il ribaltamento del suo mezzo carico d’acqua, mentre altri due giovani volontari hanno perso la vita nei giorni scorsi in Castiglia e León. Un quarto decesso si è registrato a nord di Madrid, dove un lavoratore romeno di un allevamento di cavalli è rimasto intrappolato mentre cercava di salvare gli animali. In Portogallo, il bilancio è di due vittime: un pompiere deceduto in un incidente stradale durante le operazioni di soccorso e un ex sindaco morto mentre combatteva le fiamme a Guarda.
L’intensità degli incendi ha spinto la comunità internazionale a intervenire. La Spagna ha ricevuto supporto aereo da Francia, Italia, Slovacchia e Paesi Bassi, mentre il Portogallo è stato affiancato da mezzi provenienti da Svezia e Marocco. Il ministro della Difesa spagnolo Margarita Robles ha parlato di una situazione “molto difficile e complicata” anche per via del fumo visibile dallo spazio, che ostacola le operazioni aeree. Secondo l’Agenzia meteorologica spagnola (Aemet), tuttavia, l’ondata di caldo dovrebbe concludersi nelle prossime ore, offrendo un potenziale sollievo per i soccorsi.
Dall’inizio dell’anno, sono già andati in fumo oltre 157.000 ettari in Spagna, 70.000 solo negli ultimi giorni, secondo i dati del sistema europeo Effis. Anche in Portogallo la situazione è critica, con un vasto incendio attivo nei pressi di Arganil, dove è mobilitata metà dei 2.000 vigili del fuoco attualmente impiegati.