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Milano, vietato espatrio per i minori rom coinvolti nell’incidente del Gratosoglio

MILANO – Il giudice minorile di Milano ha emesso un decreto restrittivo nei confronti dei tre minorenni rom, tra gli 11 e i 13 anni, coinvolti nell’investimento mortale di Cecilia De Astis. I tre – che lunedì scorso, a bordo di un’auto rubata, hanno travolto la donna nel quartiere Gratosoglio ed erano poi scappati senza prestare soccorso – non potranno lasciare il territorio nazionale: per loro è scattato il divieto di espatrio.

Il provvedimento è una convalida del trasferimento in un “luogo sicuro”, eseguito dalla Polizia locale in accordo con la Procura minorile. Il giudice ha ribadito la necessità di allontanarli dalle famiglie – residenti nell’accampamento nomadi di via Selvanesco – dopo che avevano lasciato il campo senza preavviso e senza autorizzazione.

Per ciascuno dei minori è stato nominato un curatore speciale e il 27 agosto è fissata davanti al Tribunale per i Minori l’udienza di comparizione per i genitori. In quell’occasione, si valuteranno i provvedimenti più adeguati nell’interesse dei ragazzi. La misura più probabile rimane il trasferimento in una comunità protetta, considerata la loro età (minori di 14 anni, quindi non imputabili penalmente).

I minori erano stati riaffidati alle famiglie, ma poche ore più tardi si erano allontanati improvvisamente. Due dei ragazzi sono stati rintracciati in una zona agricola di Beinasco, in provincia di Torino, mentre una ragazzina è stata fermata sull’autostrada A6 presso Fossano da una pattuglia della Polizia Stradale.

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