ROMA – “Italia-Israele si gioca: è già successo l’anno scorso: se non sbaglio, proprio a Udine” (nella foto: finì 4-1). Il ministro dello Sport Andrea Abodi interviene dopo le polemiche e le richieste di annullamento.
“Qual è la differenza tra Israele e la Russia, esclusa dalle competizioni sportive? Io credo che ci sia una differenza, e peso le parole con responsabilità. La Russia è un Paese aggressore, Israele è stato aggredito, forse questo si dimentica completamente”, ha proseguito Abodi.
“Tutto è partito, al di là dei giudizi e di come sta diventando, dal 7 ottobre 2023 – ha aggiunto Abodi – Io credo che la ricostruzione dei rapporti e di una prospettiva nasca dal riconoscimento dei fatti, che non possono partire dopo ma devono tener conto anche dei presupposti. Se non ci fosse stato il 7 ottobre non saremmo in questa condizione, e se Hamas non si nascondesse dietro la popolazione civile probabilmente non saremmo in questa condizione”.
Ad Abodi replica duramente la senatrice M5S Vincenza Aloisio: “Il ministro minimizza la tragedia, dimentica che le vittime civili dall’inizio del conflitto hanno superato quota 61.000 e ci sono migliaia di feriti a Gaza, con case e civili presi di mira in modo indiscriminato. Le parole del ministro Abodi sono un insulto alla memoria delle vittime e un’offesa alle famiglie che piangono i loro cari, tra cui decine di migliaia di bambini e donne innocenti”.