Un vasto incendio ha devastato il dipartimento francese dell’Aude, nel sud-ovest del Paese, distruggendo oltre 16000 ettari in appena 24 ore. Le fiamme, alimentate da forti venti e temperature elevate, si sono propagate nel massiccio delle Corbières, provocando una vittima e diversi feriti, uno è molto grave. Una persona risulta dispersa.
L’incendio, partito martedì dal villaggio di Ribaute, ha colpito duramente l’area rurale nota per i vigneti e i borghi medievali. I roghi hanno raggiunto Saint-Laurent-de-la-Cabrerisse, distruggendo abitazioni e costringendo all’evacuazione decine di famiglie e campeggiatori. Almeno 25 case risultano danneggiate o distrutte.
Il presidente Emmanuel Macron ha assicurato che “tutte le risorse della nazione sono mobilitate”, il premier François Bayrou, giunto sul posto insieme ai ministri dell’Interno e delle Emergenze, ha parlato di “catastrofe di portata inedita”. Ha poi legato l’accaduto al cambiamento climatico e alla siccità che sta colpendo il sud Europa. Solo lo scorso mese, un altro incendio aveva raggiunto Marsiglia, ferendo centinaia di persone.
Secondo le autorità locali, il fuoco resta “molto attivo” e il contenimento è ostacolato dalla vegetazione secca e dai venti fino a 60 km/h. L’autostrada A9, arteria fondamentale tra Francia e Spagna, è stata chiusa per precauzione. Centinaia di vigili del fuoco, supportati da aerei Canadair, sono impegnati nelle operazioni.
La procura di Carcassonne ha aperto un’indagine per chiarire le cause dell’incendio, che ha colpito un’area già vulnerabile a causa della rimozione dei vigneti, un tempo utili a contenere la propagazione delle fiamme.
