Cosa mangia il re di Wimbledon? Ecco il “Metodo Jannik” in 8 punti, raccontato da La Cucina Italiana
Jannik Sinner, re di Wimbledon, mangia bene. Come non saperlo. Magro, elastico, ha una dieta equilibrata e controllata. Con qualche curiosità. Ecco il “Metodo Jannik” in 8 punti, raccontato da La Cucina Italiana.
1. Carote in campo
I suoi fan, i celebri “Carota boys”, lo sanno: Sinner adora le carote. Le mangia regolarmente durante i match, preferendole a snack più comuni tra i tennisti, come le banane. Ricche di vitamina A, sali minerali e dal potere saziante, reintegrano energie senza appesantire. Vanno bene anche alla scrivania, se è per questo, e non lasciano briciole.
2. Integratori solo naturali
Divenuto virale agli Australian Open, il succo di cetriolini sottaceto è un suo alleato contro i crampi. Ricco di sodio e potassio, è un rimedio naturale molto efficace per sostenere lo sforzo muscolare prolungato.
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3. Colazione da atleta (quella che tutti si ripromettono di fare)
Nei giorni di gara la sua colazione è leggera ma completa: avena, frutta e miele, oppure yogurt con frutta secca e pane integrale con marmellata. Insomma proteine, carboidrati e grassi buoni.
4. Pranzi e cene, niente di nuovo
La sua alimentazione quotidiana è sana, semplice, simile a quella che dovremmo seguire tutti: carboidrati complessi (pasta o riso integrale), proteine magre (carne bianca o pesce) e verdure sempre presenti, ma mai in eccesso per evitare gonfiori.
5. Il sapore di casa e i vizi
La cotoletta della nonna Maria. Non sorprende, visto che il suo cuoco personale è papà Hanspeter, che lo fa di professione. Quando non è in gara, ama anche piatti tradizionali della sua terra, come la padella dell’alpinista con canederli, maiale e cavolo cappuccio. Si sa, in montagna. Da evitare da Trieste in giù, specie nelle città con il bollino rosso.
6. Sgarri
Un ragazzo come tanti, pure Sinner. Pizza con gli amici, sushi, fish and chips, dolci. “Non si perde una partita per aver mangiato un dolce”, ha dichiarato lui. I suoi preferiti? Quelli fatti in casa, come strudel e biscotti della nonna o della mamma.
7. Il contrario del vegano Djokovic
A differenza di altri colleghi, Sinner non segue regimi estremi. Non ha eliminato il glutine né gli zuccheri raffinati, come hanno fatto Alcaraz o Djokovic. La sua è una dieta ragionata, non punitiva.
8. E però.
Zero merendine e bibite zuccherate. Gli alimenti ultraprocessati sono banditi dalla sua tavola.