In giunta Pisapia dal 2011 al 2015, è accusata di tentata concussione. Le chat agli atti mostrano contatti frequenti con l’assessore Tancredi
C’è anche il nome di Ada Lucia De Cesaris tra le 74 persone indagate dalla Procura di Milano nell’ambito delle inchieste sull’urbanistica nel capoluogo lombardo. Ex vicesindaca e assessora all’Urbanistica nella giunta di Giuliano Pisapia dal 2011 al 2015, l’avvocata De Cesaris è accusata di tentata concussione. Lo riporta la Repubblica.
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Lo scorso anno, in qualità di consulente di Banca Illimity, era già stata perquisita nell’ambito dell’indagine su presunti abusi edilizi legati a un progetto immobiliare in via Lamarmora 23/27, ma allora non risultava formalmente indagata. Per la Procura decisiva è stata la decisione del Tribunale del Riesame che, respingendo la richiesta di dissequestro dei suoi telefoni cellulari, ha sottolineato come il suo coinvolgimento sia “effettivamente meritevole di approfondimento investigativo”.
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Secondo le accuse, un costruttore si sarebbe visto revocare il finanziamento per non aver accettato la sostituzione del proprio architetto con Marco Emilio Cerri, anche indagato. Dalle chat agli atti emergono rapporti molto stretti tra De Cesaris e l’attuale assessore all’Urbanistica Giancarlo Tancredi, con frequenti richieste di aggiornamenti su pratiche edilizie e progetti di interesse, come la Caserma Mameli. In un messaggio, lei scrive: “Mameli andata!”, e Tancredi risponde: “Bel colpo!”. De Cesaris chiede anche incontri riservati, suggerisce nomi di funzionari, critica i nuovi membri dell’Osservatorio edilizio e il funzionamento dello Sportello unico.
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Secondo gli inquirenti, i messaggi mostrano una costante ingerenza nelle dinamiche interne all’amministrazione comunale e un ruolo attivo nel veicolare le istanze del settore immobiliare. Ada Lucia De Cesaris si era dimessa a sorpresa nel luglio del 2015, poco prima della fine del mandato, motivando la sua scelta con “difficoltà insormontabili con una parte della maggioranza” che sosteneva l’amministrazione Pisapia.
