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Cede l’insegna Generali sulla Torre Hadid a Milano, il caldo tra le cause

La scritta si è quasi appoggiata al tetto del grattacielo di 44 piani e 192 metri a Piazza Tre Torri

Un forte boato, un rumore stridente, poi l’insegna ‘Generali’ alta 15 metri e issata sulla Torre firmata da Zaha Hadid a Milano, si è staccata e ha iniziato a cedere sul tetto del grattacielo di 44 piani e 192 metri sede dell’azienda di assicurazioni. Tra le cause possibili, le temperature altissime di questi giorni,

Piazza Tre Torri, circondata dai grattacieli e cuore del quartiere di CityLife a Milano, è stata messa in sicurezza e potrebbe restare chiusa “giorni, se non settimane”, ha spiegato Marco Grampella, ingegnere dei vigili del fuoco intervenuti sul posto. Oltre la piazza, è stata chiusa anche la fermata di Tre Torri, sulla linea 5, la lilla e il CityLife Shopping Centre.

L’insegna sarà fissata con dei tiranti per garantire “la massima sicurezza in caso di vento, temporale, o qualsiasi altra sollecitazione meccanica per evitare appunto che possa esserci un crollo. A oggi – ha assicurato Grampella – questo è scongiurato comunque”.

Verso l’indagine per crollo colposo

La Procura di Milano, da stamane all’alba in costante contatto con i tecnici per monitorare la situazione dell’insegna Generali collassata sul grattacielo a City Life, dopo la trasmissione degli atti da parte dei vigili del fuoco aprirà un fascicolo per crollo colposo. Il pm di turno, Francesca Celle, con gli ingegneri specializzati, sempre dei vigili del fuoco, sta valutando se sussiste o meno un pericolo di crollo e come procede la messa in sicurezza della scritta in cima alla torre. Al vaglio anche l’eventuale sequestro di una porzione o di tutta la torre, ora evacuata. La zona è stata interdetta al passaggio.

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