Spuntano nuove foto e sms diffusi dai democratici, con riferimenti a Gates e Chomsky. Cresce la pressione sulla Casa Bianca
Donald Trump affronta ore di forte tensione politica alla vigilia della divulgazione dei file su Jeffrey Epstein. A poche ore dalla scadenza fissata dalla legge approvata dal Congresso, i democratici hanno diffuso nuove fotografie e scambi di messaggi che riaccendono i riflettori sul caso e aumentano la pressione sulla Casa Bianca.
La pubblicazione dei file
La diffusione dei documenti è prevista entro venerdì, trenta giorni dopo la promulgazione della legge che impone al Dipartimento della Giustizia di rendere pubblici i materiali in suo possesso in formato consultabile e scaricabile. Sono previste eccezioni per la tutela delle vittime, dei minori, della sicurezza nazionale e delle indagini ancora in corso. Il Dipartimento della Giustizia ha mantenuto finora il massimo riserbo sull’iter.
Le nuove immagini diffuse
I democratici della Commissione di Vigilanza della Camera hanno pubblicato altre cinque fotografie provenienti dalla proprietà di Epstein. Tra le immagini figurano un passaporto ucraino con indicazione di sesso femminile, una foto del filosofo Noam Chomsky a bordo di un aereo con Epstein e uno scatto che ritrae Bill Gates accanto a una donna il cui volto è stato oscurato.
Gli sms senza contesto
Insieme alle immagini è stato diffuso anche uno screenshot di una conversazione via sms che fa riferimento all’invio di ragazze. Nei messaggi si leggono indicazioni su età, misure fisiche, area Schengen e città di partenza. Gran parte dei dettagli è oscurata e non è chiaro chi siano gli interlocutori né il contesto dello scambio, precisano gli stessi democratici.
La foto con la citazione di lolita
Una quinta immagine mostra il piede di una donna con un tatuaggio che riporta una citazione di Lolita, il romanzo di Vladimir Nabokov incentrato sull’ossessione sessuale di un adulto per una minorenne. Anche in questo caso non sono stati forniti dettagli su quando, dove e da chi la fotografia sia stata scattata.
Tensioni politiche e l’Fbi
Secondo alcuni osservatori, le divisioni sulla gestione del caso Epstein sarebbero alla base anche delle annunciate dimissioni del vice capo dell’Fbi Don Bongino. Su richiesta dello stesso Trump, l’Attorney General Pam Bondi ha aperto un’indagine su presunti legami tra Epstein, Bill Clinton e altri esponenti democratici.
Precedenti e difesa di Trump
Nei giorni scorsi altre immagini avevano già messo in difficoltà Trump. In una recente intervista a Vanity Fair, la capo dello staff della Casa Bianca Susan Wiles ha ammesso che il caso è stato mal gestito, riconoscendo che Trump ed Epstein erano amici in passato, ma escludendo l’esistenza di prove di atti illegali a carico del presidente.
Strategia dei repubblicani
Nel frattempo, tra i repubblicani circola un memo con una serie di “talking points” per contrastare quella che viene definita una “falsa narrativa” costruita dai democratici. Con la pubblicazione dei file ormai imminente, lo scontro politico sul caso Epstein è destinato a intensificarsi.
