Nella sinagoga centinaia di persone hanno partecipato alle esequie del rabbino Eli Schlanger. Il killer sopravvissuto è stato incriminato per terrorismo e 15 omicidi
Sydney dice addio alle prime vittime della strage avvenuta a Bondi Beach durante la celebrazione ebraica di Hanukkah. Non sarà un solo funerale ma una serie. L’ondata di dolore che si rinnova, si gonfia, porta lacrime e anche rabbia, commozione per la comunità ebraica australiana e per l’intero Paese.
L’addio al rabbino Eli Schlanger
Centinaia di persone hanno partecipato alle esequie del rabbino Eli Schlanger, 41 anni, padre di cinque figli. Era stato lui ad organizzare l’evento “Chanukkah by the Sea”. Alla cerimonia, celebrata nella sinagoga, c’erano fedeli, amici, politici e autorità. La bara, avvolta in velluto nero, è stata trasportata all’interno del tempio mentre venivano recitate preghiere in ebraico e in inglese.
Durante la cerimonia, il rabbino Yehoram Ulman, suocero della vittima, ha parlato di una comunità profondamente colpita. «È il nostro 7 ottobre», ha detto, sottolineando il dolore per le vittime e la preoccupazione per i feriti ancora ricoverati in ospedale.
Il killer incriminato per terrorismo
La polizia del Nuovo Galles del Sud ha incriminato Naveed Akram, uno dei due responsabili dell’attacco, per terrorismo e per 15 capi d’accusa di omicidio, oltre a circa 40 imputazioni per tentato omicidio e lesioni personali gravi. Secondo gli investigatori, l’uomo ha agito per promuovere una causa religiosa estremista e diffondere terrore nella comunità.
Le autorità australiane ritengono che l’attacco sia stato ispirato dall’Isis. Durante le indagini sono state trovate due bandiere artigianali dello Stato Islamico in un’auto intestata a Naveed Akram e parcheggiata vicino alla spiaggia.
Il bilancio dell’attacco
Le vittime dell’attentato sono state 15. Tra loro una bambina di 10 anni, due sopravvissuti all’Olocausto e una coppia uccisa mentre cercava di fermare gli aggressori. Il padre di Naveed, Sajid Akram, è stato ucciso durante una sparatoria con la polizia. Naveed, invece, è rimasto gravemente ferito, si è risvegliato dal coma e comparirà davanti al giudice in videocollegamento.
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Verso nuove stretta su armi
Dopo l’attacco, il parlamento del Nuovo Galles del Sud sarà riconvocato per discutere riforme urgenti in materia di sicurezza e accesso alle armi da fuoco. Tra le misure allo studio ci sono limiti più stringenti al numero di armi detenibili e l’abolizione del diritto di ricorso contro la revoca delle licenze.
Allerta terrorismo e proteste
Il premier Chris Minns ha annunciato anche una riflessione sulle manifestazioni pubbliche, ritenute potenziali fattori di rischio in una fase di alta allerta. «Una dimostrazione di massa può diventare una scintilla impossibile da spegnere», ha detto, spiegando la necessità di prevenire nuovi episodi di violenza.e diventerebbe impossibile estinguere”, ha detto.





















