16 Dicembre 2025

Direttore: Alessandro Barbano

16 Dicembre 2025

Usa colpiscono tre imbarcazioni nel Pacifico orientale: otto morti VIDEO

Operazione del Southern Command in acque internazionali: “Stavano transitando lungo note rotte del narcotraffico”


Gli Stati Uniti hanno colpito tre imbarcazioni nel Pacifico orientale, uccidendo otto persone sospettate di essere coinvolte in attività di narcotraffico. L’operazione è stata condotta in acque internazionali dalla Joint Task Force Southern Spear, sotto la direzione del segretario alla Difesa Pete Hegseth.

Secondo quanto riferito dallo U.S. Southern Command, gli attacchi “cinetici letali” sono stati effettuati il 15 dicembre contro tre imbarcazioni definite come gestite da “organizzazioni terroristiche”. L’intelligence statunitense ha confermato che i natanti stavano transitando lungo rotte note del narcotraffico nel Pacifico orientale.

Nel corso dell’operazione sono stati uccisi otto uomini: tre sulla prima imbarcazione, due sulla seconda e tre sulla terza. Il Southern Command ha parlato di “narcoterroristi” coinvolti nel traffico di droga.

La campagna nel Pacifico e nei Caraibi

Gli attacchi rientrano in una più ampia campagna militare avviata dall’amministrazione Trump a partire da settembre contro imbarcazioni sospettate di traffici illeciti. Con le ultime azioni, il numero totale delle persone uccise sale ad almeno 95, mentre gli attacchi complessivi contro natanti raggiungono quota 25. Quella di lunedì è stata una delle giornate più sanguinose dell’operazione.

Negli ultimi mesi Washington ha rafforzato la presenza militare nella regione, in particolare nelle aree vicine al Venezuela, sostenendo che diverse imbarcazioni vengano utilizzate per il contrabbando di droga e il traffico di persone verso gli Stati Uniti.

Le polemiche e le critiche legali

La campagna militare ha suscitato forti critiche da parte di esperti di diritto internazionale e di alcuni membri del Congresso, che parlano di possibili violazioni delle leggi di guerra e del rischio di uccisioni di civili disarmati. Organizzazioni legali hanno avviato azioni giudiziarie per ottenere la pubblicazione di un memorandum segreto del governo che giustificherebbe formalmente gli attacchi.

Anche alcuni parlamentari democratici hanno chiesto la diffusione di video classificati relativi alla prima operazione condotta nei Caraibi a settembre, che aveva già sollevato un’ondata di polemiche.

Il contesto interno al Pentagono

Le ultime operazioni arrivano pochi giorni dopo il pensionamento improvviso dell’ammiraglio Alvin Holsey, comandante del Southern Command. Secondo fonti ufficiali statunitensi, Holsey avrebbe espresso perplessità già nelle fasi iniziali della missione sull’impostazione degli attacchi.

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