La sparatoria sulla spiaggia simbolo di Sydney durante una celebrazione ebraica. Una bambina e il rabbino di Sydney Eli Schlanger tra le vittime. I feriti sono una trentina persone. Netanyahu: “Australia getta benzina sul fuoco dell’antisemitismo- “I VIDEO
Ore di panico a Bondi Beach, la spiaggia più famosa di Sydney in Australia. Una sparatoria ha provocato almeno 12 morti, compreso uno degli assalitori. La polizia australiana ha reso noto su X che i feriti sono una trentina di persone, anche agenti di polizia.
La sparatoria è stata classificata come attentato terroristico. Il commissario di polizia del Nuovo Galles del Sud, Mal Lanyonha ha affermato che tra i morti c’è anche una bambina. Il rabbino di Sydney Eli Schlanger è stato identificato come una delle vittime, riporta il Times of Israel.
LEGGI E GUARDA Il video del cittadino eroe: disarma un aggressore
L’attacco alla spiaggia
Le forze dell’ordine sono state chiamate intorno alle 18:45 ora locale, dopo segnalazioni di più persone. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, sulla sabbia c’erano i corpi dei feriti, le vittime, intorno, caos.
Le immagini riprese e postate sui social sono insensate. Quando gli spari hanno iniziato a colpire sulla spiaggia più bella del mondo al tramonto, si stava festeggiando Hanukkah, la festività ebraica di otto giorni, la “Festa delle Luci”.
Il Primo Ministro Anthony Albanese:
“Le scene di Bondi sono scioccanti e angoscianti. La polizia e i soccorritori sono sul posto per salvare vite umane”

La dinamica dell’attacco
Due uomini armati, ma si sta cercando anche un terzo complice, sono scesi da una piccola utilitaria argentata parcheggiata vicino a un ponte, a pochi passi dalla spiaggia, e hanno iniziato a sparare sulla folla che stava celebrando Hanukkah. Secondo un testimone che si trovava a poche decine di metri di distanza, hanno aperto il fuoco armati di fucili, colpendo l’area dove si svolgeva la celebrazione a cui partecipano circa duemila persone.
Un alto funzionario delle forze dell’ordine di Sydney ha detto che uno degli uomini armati entrati in azione a Bondi Beach si chiamava Naveed Akram di Bonnyrigg e viveva nella zona sud-occidentale di Sydney.
“Era un bersaglio preciso”
Il testimone, un adolescente che ha chiesto di restare anonimo per motivi di sicurezza, ha spiegato che l’attacco era mirato. “Non stavano sparando a chiunque”, ha detto. “C’erano molte persone vicino a noi e ci dicevano: ‘Andate via, andate via’”. Secondo il racconto, i colpi erano diretti specificamente verso l’evento in corso sulla spiaggia.
L’allarme dell’antisemitismo
Yad Vashem, il memoriale ufficiale dell’Olocausto di Israele, ha definito l’attacco “devastante e allarmante”. In una nota, l’istituzione ha ricordato che il suo presidente, Dani Dayan, aveva già espresso preoccupazione per la “pericolosa crescita” dell’antisemitismo in Australia durante incontri personali con i premier degli Stati di Victoria e del Nuovo Galles del Sud. “Il tragico evento di oggi dimostra dolorosamente che quegli avvertimenti non sono stati ascoltati a sufficienza”, si legge nella dichiarazione.



La condanna del premier australiano
Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha parlato apertamente di un attacco a sfondo antisemita.
“Si tratta di un attacco mirato contro gli ebrei australiani nel primo giorno di Hanukkah, che dovrebbe essere un giorno di gioia”, ha dichiarato.
“Un attacco contro gli ebrei australiani è un attacco contro ogni australiano”
L’allerta della polizia
Pochi minuti dopo l’attacco, la polizia del Nuovo Galles del Sud ha diffuso un’allerta invitando la popolazione a stare lontana dalla spiaggia. Bondi Beach si trova sulla costa orientale di Sydney e si estende per oltre un chilometro. È frequentata quotidianamente da residenti e turisti.
Intorno alle 19:30, la polizia ha comunicato che due persone erano state prese in custodia, senza fornire ulteriori dettagli. La comunità ebraica è riuscita a ottenere anche le immagini dei due uomini sparare da un muretto verso la folla. Solo un paio di ore dopo l’annuncio su x.
La prima nota della polizia
“Il numero delle vittime è destinato a cambiare con il proseguire dell’operazione. La polizia continua a invitare la popolazione a evitare la zona. È in corso un’operazione di polizia dopo una sparatoria in un luogo pubblico avvenuta oggi a Bondi Beach, compiuta da due uomini. Dodici persone sono state confermate morte, uno è l’attentatore. Al momento risultano altre persone ferite, due delle quali sono agenti di polizia. I servizi di emergenza sono stati chiamati in Campbell Parade intorno alle 18:45 (domenica 14 dicembre 2025), in seguito a segnalazioni di colpi d’arma da fuoco. Gli agenti del Comando di Polizia delle Eastern Suburbs sono intervenuti sul posto con il supporto di numerose risorse provenienti da tutta la città. Diversi oggetti sospetti rinvenuti nelle vicinanze sono attualmente esaminati da unità specializzate ed è stata istituita una zona di esclusione. È in corso una risposta coordinata tra più agenzie. È stata delimitata un’ampia scena del crimine e sono ora in corso le indagini. Non sono state segnalate altre criticità a Sydney collegati a questo episodio“.
“Attacco alla comunità ebraica”
Secondo Robert Gregory, amministratore delegato dell’Australian Jewish Association, membri della comunità avrebbero riferito che la sparatoria avrebbe preso di mira proprio la celebrazione in corso sulla spiaggia.
“Questo è un attacco alla comunità ebraica che ci addolora profondamente”, ha dichiarato Gregory. Le autorità non hanno al momento confermato ufficialmente questa ricostruzione.
Un episodio raro in Australia
Sparatorie di questo tipo sono estremamente rare in Australia, uno dei Paesi con il più basso tasso di morti legate alle armi da fuoco nel mondo sviluppato. Dopo la strage del 1987, in cui un uomo armato uccise 16 persone, il Paese vietò le armi semiautomatiche. Un ulteriore giro di vite arrivò dopo la sparatoria del 1996, con restrizioni severe anche sulle pistole.
I video
Police are now appealing for anyone in the Bondi Beach area with mobile phone or dashcam vision relevant to this incident to upload at this link:https://t.co/Efqd53mGKJ
— NSW Police Force (@nswpolice) December 14, 2025
It can also be provided anonymously via Crime Stoppers, https://t.co/xElQad6neL
Information is managed on a… https://t.co/DrdG7vto2X
Bondi beach pic.twitter.com/pQBo5EbCiw
— Australian Jewish Association (@AustralianJA) December 14, 2025
Israele: “Ondata antisemita”
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha condannato la sparatoria a Sydney, definendola un “crudele attacco contro gli ebrei” e ha esortato le autorità australiane a intensificare la lotta contro l’antisemitismo. “Proprio in questi momenti, le nostre sorelle e i nostri fratelli a Sydney, in Australia, sono stati attaccati da vili terroristi in un attacco molto crudele contro gli ebrei”, ha dichiarato Herzog in un discorso durante un evento a Gerusalemme, dove ha invitato l’Australia a “combattere contro l’enorme ondata di antisemitismo che sta affliggendo la società australiana”.
Netanyahu “Benzina su fuoco dell’antisemitismo”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che l’Australia “ha gettato benzina sul fuoco dell’antisemitismo” prima dell’attacco di Sydney, ricordando di aver inviato una lettera ad agosto al primo ministro australiano Anthony Albanese. Netanyahu afferma che le politiche di Albanese, che includono il riconoscimento di uno Stato palestinese, incoraggiano “l’odio per gli ebrei che ora infesta le vostre strade. L’antisemitismo è un cancro. Si diffonde quando i leader rimangono in silenzio. Dovete sostituire la debolezza con l’azione”.









