La Svizzera diventa il centro del mondo per il nuovo confronto Ucraina-Usa-Russia. L’Ue chiede di avere voce in capitolo
Il giorno dopo un discorso che resterà nella storia del suo paese, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha approvato la composizione della delegazione che parteciperà ai negoziati con i rappresentanti di Stati Uniti e Russia in Svizzera “riguardo ai possibili parametri di un futuro accordo di pace”. Alla guida è stato scelto il capo dell’ufficio della presidenza ucraina Andrii Yermak. Nel team anche Rustem Umerov, segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa, e Kyrylo Budanov, capo della direzione dell’intelligence di Kiev. “La vera pace è sempre basata su una sicurezza garantita e sulla giustizia” ha detto Zelensky . Riferendosi al piano di Donald Trump, ha aggiunto: “In gioco c’è molto di più che specifici punti, bisogna impedire una terza invasione russa. Non può prevalere il principio che crimini contro l’umanità possano essere premiati o perdonati”.
Ai negoziati, in programma a Ginevra da dopodomani, lunedì 24 novembre, è annunciata la presenza di una delegazione europea, secondo quanto fa trapelare il governo tedesco. Il giorno prima, previsto un vertice Usa-Ue-Ucraina.
Sul campo di battaglia, la Russia rivendica nuovi successi. Con il peggiorare delle condizioni meteo, i droni volano meno, tornano a contare i mezzi pesanti e la superiorità militare. L’esercito di Mosca ha conquistato il villaggio di Zvanovka (noto anche come Zvanivka) in quella che la Russia chiama la Repubblica Popolare di Donetsk, in Ucraina, come dichiara il Ministero della Difesa russo. “Unità del gruppo di forze russe Sud hanno liberato l’insediamento di Zvanovka, a seguito di azioni decisive”, ha aggiunto il Ministero. Le forze armate avrebbero preso anche l’insediamento di Novoye Zaporizhzhia (Nove Zaporizhzhia) nella regione di Zaporozhye (Zaporizhzhia).
La Russia contro la Ue: “Siamo potenza nucleare”
“L’Unione Europea ha cercato di imporre una “sconfitta strategica” alla Russia ma nel farlo ha commesso un errore altrettanto strategico: pensare di poter battere una potenza nucleare”. Lo ha dichiarato in un’intervista a International Affairs il viceministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov. “Abbiamo a che fare con un avversario molto serio, un avversario storico”, ha sottolineato Ryabkov, “non e’ un caso che abbiano mirato a infliggere una sconfitta strategica alla Russia, ignorando la nostra determinazione ad agire con decisione per difendere i nostri interessi. Ma questo e’ il loro errore strategico”. Questo errore, secondo Ryabkov, “alla fine portera’ a riconoscere che e’ necessaria una base diversa per la coesistenza”.
La risoluzione dal G20
Il G20 intende lavorare per “una pace giusta, globale e duratura” in Sudan, nella Repubblica democratica del Congo, nel Territorio palestinese occupato e in Ucraina, oltre che per la risoluzione degli altri conflitti in corso nel mondo. Lo si legge nella Dichiarazione dei leader pubblicata in occasione del primo giorno del vertice del blocco a Johannesburg, in Sudafrica. “Solo con la pace – si legge – sara’ possibile raggiungere sostenibilita’ e prosperita'”. Si tratta dell’unico riferimento alla guerra in Ucraina presente nel testo. I leader hanno riaffermato il loro impegno a promuovere solidarieta’, uguaglianza e sostenibilita’ come pilastri fondamentali della crescita inclusiva. Nel documento finale si sottolinea che la presidenza sudafricana ha posto al centro del Summit la filosofia dell’Ubuntu – “io sono perche’ noi siamo” – richiamata per evidenziare l’interconnessione tra Stati e comunita’ globali.
Da parte sua, la premier Giorgia Meloni si dichiara pronta a lavorare con gli alleati europei e americani per i, raggiungimento di “una pace giusta”, senza dimenticare che “la guerra è nata da un’aggressione russa”









