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Ucraina, massiccio attacco russo: Romania e Polonia fanno decollare i jet

Raid russi sull’Ucraina con 48 missili e 470 droni: colpite Kiev e le regioni occidentali. Blackout e incendi a Leopoli. La Romania, membro NATO, fa decollare i jet dopo l’ingresso di un drone vicino al confine


Un massiccio attacco russo ha colpito nella notte diverse città dell’Ucraina occidentale, tra cui Leopoli, dove è divampato un vasto incendio. Le immagini pubblicate su dal consigliere comunale Ihor Zinkevich mostrano una grande colonna di fumo al sorgere del sole. Il sindaco di Leopoli Andrii Sadovyi ha confermato che un magazzino di pneumatici è stato centrato, precisando che non risultano vittime.

Nell’attacco russo a Ternopil nelle prime ore del mattino, sono morte 12 persone e ci sono 40 feriti, tra cui 12 bambini. Lo afferma il sindaco, Serhiy Nadal, come riportano i media ucraini.

“Ternopil è stata sottoposta a un attacco combinato con missili e razzi Shahed.

Un impianto industriale è stato colpito, ma anche due edifici residenziali sono stati colpiti direttamente. Uno di essi conteneva 104 appartamenti, l’altro 51″, ha detto Nadal. Si teme la presenza di persone intrappolate sotto le macerie. Secondo il Ministero degli Interni ucraino, il bilancio potrebbe salire.

Polonia chiude aeroporti e consolato russo

La Polonia ha temporaneamente chiuso gli aeroporti di Rzeszow e Lublino, nel sud-est del Paese, durante i raid russi su Leopoli e Ternopil. Per tutelare il proprio spazio aereo, Varsavia ha fatto decollare aerei polacchi e alleati. In risposta al sabotaggio ferroviario avvenuto ieri, la Polonia ha inoltre chiuso l’ultimo consolato russo rimasto nel Paese, quello di Danzica, definendo gli episodi «terrorismo sponsorizzato dallo Stato».

Romania in allerta: jet in volo per un drone russo

La Romania, membro NATO, ha fatto decollare i suoi jet da combattimento dopo l’avvistamento di un drone russo entrato a intermittenza nei radar per circa 12 minuti. Il Ministero della Difesa di Bucarest ha precisato che non si sono verificati impatti al suolo.

In Romania, Paese NATO confinante con l’Ucraina, il drone avvistato è entrato a intermittenza nello spazio radar per circa 12 minuti, come riferito dal Ministero della Difesa. Non risultano impatti al suolo.

48 missili e 470 droni, 9 morti

Il Ministero dell’Energia ha segnalato interruzioni di corrente di emergenza in varie regioni, dopo la nuova ondata di droni e missili da crociera russi. È stato dichiarato l’allarme antiaereo su gran parte del Paese. Le autorità spiegano che le infrastrutture energetiche sono nuovamente nel mirino:

«Appena la situazione di sicurezza lo permetterà, i tecnici e i soccorritori inizieranno a ripristinare la rete elettrica».

Secondo le autorità ucraine, la Russia ha lanciato: 48 missili, 470 droni di diverso tipo, colpendo più aree del Paese. In seguito agli attacchi si registrano interruzioni di corrente diffuse.

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