Il Cremlino celebra il “successo enorme” del sottomarino atomico. Kiev invitata alla resa, mentre gli Usa riducono le truppe in Romania
Il presidente Vladimir Putin ha annunciato di aver testato con successo il missile sottomarino a propulsione nucleare Poseidon, dichiarando che “non esiste nulla di simile al mondo”.
Il Cremlino, attraverso il suo canale X, ha diffuso le parole del leader russo: “La potenza del Poseidon supera di gran lunga quella del nostro missile intercontinentale più promettente, il Sarmat”. Come se non fosse bastato il test del missile nucleare Burevestnik effettuato pochi giorni fa.
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Putin ha spiegato che “per la prima volta siamo riusciti non solo a lanciarlo da un sottomarino con il suo motore di spinta, ma anche ad avviare il reattore nucleare con cui l’apparato ha viaggiato per un certo periodo di tempo”.
Il presidente ha definito l’esperimento “un enorme successo” e ha aggiunto che il sistema missilistico strategico Sarmat “sarà presto operativo”.

L’invito a Kiev: “Valutate la resa dei militari”
Putin ha invitato il governo ucraino a decidere sulla resa dei militari “accerchiati nelle aree di Pokrovsk e di Kupyansk”.
“La leadership ucraina deve prendere decisioni appropriate sul destino dei propri cittadini e dei propri militari, come fece a Mariupol. Mosca è pronta a sospendere i combattimenti per alcune ore per consentire ai giornalisti di entrare e “vedere con i propri occhi la situazione”.
Tensione nel Baltico: intercettato aereo russo
Due caccia Mig-29 polacchi hanno intercettato un aereo russo Ilyushin Il-20 che volava con il transponder spento sul Mar Baltico.
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L’aereo, impegnato in una probabile missione di ricognizione, non ha violato lo spazio aereo polacco ma è stato scortato fuori dall’area internazionale.
Gli Stati Uniti riducono le truppe in Romania
Il ministero della Difesa rumeno ha confermato che gli Stati Uniti ridurranno il proprio contingente militare in Europa orientale, sospendendo la rotazione di una brigata presente in Romania, Bulgaria, Ungheria e Slovacchia.
Circa 800 soldati americani lasceranno la Romania, mentre un migliaio rimarrà dislocato nelle basi di Mihail Kogălniceanu, Deveselu e Câmpia-Turzi.
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Il Pentagono ha precisato che non si tratta di un ritiro dall’Europa, ma di un “adeguamento delle forze”.
“La 2ª Brigata di Fanteria della 101ª Divisione Aviotrasportata rientrerà in Kentucky senza sostituzioni – ha chiarito l’U.S. Army Europe – ma l’impegno degli Stati Uniti nella Nato resta invariato”.
Ue: «Non siamo sorpresi»
Anche la Commissione europea ha commentato la notizia: “Non siamo sorpresi, il lavoro per rafforzare il fianco orientale è in corso”, ha detto il portavoce Thomas Regnier. Un alto funzionario della Nato ha sottolineato che, nonostante la riduzione, la presenza americana “resta più significativa che negli ultimi anni”.
Kherson sotto attacco: colpito un ospedale pediatrico
Le forze russe hanno bombardato un ospedale pediatrico a Kherson, ferendo diverse persone, tra cui una bambina di 9 anni. Secondo l’amministrazione militare regionale, tre dipendenti della struttura sono rimasti feriti e l’edificio ha riportato gravi danni.
“Terribili immagini di un altro bombardamento di Kherson”, ha scritto su Facebook il governatore Oleksandr Prokudin.
Raid ucraino nella regione di Bryansk
Il governatore russo Aleksandr Bogomaz ha accusato le forze ucraine di aver causato la morte di una donna in seguito a un attacco con droni che ha provocato un incendio in un’abitazione nella regione di Bryansk.









