L’Idf colpisce un deposito di armi a Beit Lahia: “Eliminata una minaccia imminente”. Sono oltre 100 i morti nei raid notturni secondo le autorità di Gaza
L’Idf ha dichiarato di aver condotto un nuovo attacco mirato nel nord della Striscia di Gaza, nella zona di Beit Lahia, contro un’infrastruttura di Hamas dove erano immagazzinate armi e droni pronti per un imminente attacco.
“L’esercito ha colpito una minaccia terroristica contro i soldati e lo Stato di Israele”, ha spiegato il portavoce, aggiungendo che le truppe del Comando meridionale “restano schierate nel rispetto dell’accordo di cessate il fuoco”.
Dopo una notte di intensi bombardamenti, Israele stamattina aveva comunicato di aver ripristinato il cessate il fuoco a Gaza, in vigore dal 10 ottobre. “In risposta alle violazioni di Hamas, l’Idf ha condotto una serie di attacchi contro decine di obiettivi terroristici e ora sta nuovamente facendo rispettare la tregua”, si legge in una nota.
L’esercito ha aggiunto che durante le operazioni “sono stati eliminati 30 terroristi che ricoprivano posizioni di comando”.
Oltre 100 morti nei raid notturni, 46 bambini
Secondo la protezione civile di Gaza, i raid israeliani compiuti durante la notte e nelle prime ore del mattino hanno causato oltre cento morti, tra i quali 46 bambini, diverse donne e anziani.
“Almeno 101 vittime sono state portate in ospedale in meno di dodici ore”, ha dichiarato Mahmud Bassal, portavoce dell’agenzia controllata da Hamas. Le fonti mediche locali segnalano colpi su Bureij, Sabra (Gaza City) e Khan Yunis, mentre gli ospedali riferiscono di danni gravi alle strutture sanitarie.
Divieto alla Croce Rossa di visitare i detenuti palestinesi
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha annunciato che il governo ha vietato al Comitato Internazionale della Croce Rossa di visitare i prigionieri palestinesi detenuti come “combattenti illegali”.
“Le visite della Croce Rossa ai terroristi danneggerebbero la sicurezza dello Stato. La sicurezza dei nostri cittadini viene prima di tutto”, ha affermato Katz in una nota ufficiale.
Attesa per la restituzione di quattro corpi di ostaggi
Secondo Channel 12, l’Idf ritiene che Hamas stia preparando la consegna di quattro corpi di ostaggi uccisi nei prossimi giorni, tra cui quelli che la fazione palestinese avrebbe dovuto restituire prima della ripresa dei raid.
Attualmente, sono ancora 13 i corpi di ostaggi non restituiti su un totale di 28 previsti dall’accordo di cessate il fuoco.









