Il presidente ucraino: “Proposta di Trump buon compromesso” a patto che Stati Uniti ed Europa sostengano concretamente Kiev
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky definisce la proposta di Donald Trump di utilizzare la linea di contatto come base di discussione è “un buon compromesso”. È una delle sue prime aperture pubbliche a una possibile tregua.
Negli ultimi giorni, secondo fonti internazionali come Reuters e Politico Europe, l’ex presidente americano avrebbe suggerito – in colloqui riservati poi ripresi dai media – un possibile “congelamento” del conflitto ucraino lungo l’attuale linea di contatto. In sostanza, nessun ulteriore avanzamento militare da parte dei due eserciti, ma un cessate il fuoco de facto che lasci il controllo dei territori così com’è oggi, in attesa di futuri negoziati.
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Nel dettaglio, la Russia manterrebbe le aree occupate, l’Ucraina quelle ancora libere, e il fronte resterebbe immobile mentre si cerca una soluzione politica più ampia. Un piano che diversi analisti giudicano di fatto favorevole a Mosca, poiché cristallizzerebbe la situazione territoriale attuale.
Tuttavia, Zelensky – citato da alcuni media ucraini e ripreso dal BBC Ukrainian Service – avrebbe definito la proposta “un buon compromesso di partenza”, precisando però che “servirebbe una garanzia di sicurezza e un impegno occidentale forte” per renderla accettabile. Negoziare sullo status quo militare potrebbe rappresentare un primo terreno di dialogo, a patto che Stati Uniti ed Europa sostengano concretamente l’Ucraina nel processo.
Droni russi colpiscono asilo
La Russia ha lanciato nella notte un massiccio attacco aereo contro l’Ucraina, con esplosioni che hanno scosso Kiev e numerose altre città, tra cui Dnipro, Zaporizhzhia e Izmail. Secondo le autorità ucraine, almeno sei persone tra le quali due bambini sono morte nella regione di Kiev. Nelle prime ore del mattino, nuovi attacchi con droni hanno colpito Kharkiv: un asilo privato è stato centrato, ferendo alcuni bambini, secondo quanto riferito dal sindaco Igor Terekhov.
Svezia, visita di Zelensky per accordi sulla difesa
Zelensky oggi in Svezia incontra il premier Ulf Kristersson nella città di Linköping, sede del gruppo di difesa Saab, produttore dei caccia Gripen. Kristersson, su X, ha ribadito che “una Ucraina forte e capace è una priorità per la Svezia” e che Stoccolma continuerà a sostenere Kiev contro l’aggressione russa. La visita arriva a un anno dalla decisione svedese di sospendere la fornitura dei Gripen, dopo la richiesta dei partner occidentali di privilegiare l’invio degli F-16 americani. Oggi il premier britannico Keir Starmer e altri leader europei hanno promesso di aumentare la pressione economica e militare su Mosca “finché Putin non sarà pronto alla pace”.
