Il leader ucraino su X: «Accordo sul Medio Oriente risultato straordinario. Ora serve una vera diplomazia con Mosca»
«Ho parlato con il presidente Trump: una buona conversazione, molto produttiva», scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X. «Mi sono congratulato per l’accordo in Medio Oriente che è riuscito a ottenere, un risultato straordinario. Se una guerra può essere fermata in una regione, allora certamente possono essere fermate anche altre guerre – compresa quella russa.».
Zelenky spiega anche di aver informato il presidente «degli attacchi della Russia contro il nostro sistema energetico, e apprezzo la sua disponibilità a sostenerci. Abbiamo discusso delle opportunità per rafforzare la nostra difesa aerea, così come degli accordi concreti su cui stiamo lavorando per garantirlo. Ci sono buone opzioni e solide idee su come rafforzarci davvero».
«È necessaria la disponibilità da parte russa a impegnarsi in una vera diplomazia». Conclude il post, dialogo, negoziati, patteggiamenti, questo ferma le guerre. E infine, «Grazie, signor Presidente!»
I had a call with US President Donald Trump—a very positive and productive one. I congratulated @POTUS on his success and the Middle East deal he was able to secure, which is an outstanding achievement. If a war can be stopped in one region, then surely other wars can be stopped… pic.twitter.com/gDuEANq2e6
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) October 11, 2025
Continuano i raid con droni della Russia
Nella regione settentrionale di Chernihiv almeno due persone sono morte in seguito ad attacchi di droni russi nella notte. Le forze ucraine riferiscono di aver abbattuto 54 droni – 40 dei quali del tipo Shahed – su un totale di 78 lanciati da Mosca, ma 21 sono riusciti a colpire sei diverse località. A Semenivka, un drone ha centrato il veicolo di un elettricista, provocando due vittime.
Nella regione meridionale di Odessa, droni russi hanno colpito centrali e altre infrastrutture elettriche, lasciando senza corrente 44 insediamenti. Incendi sono divampati in un impianto energetico e in un complesso alberghiero di tre piani: due persone sono state tratte in salvo, una donna di 47 anni è rimasta ferita.
A Kiev, la fornitura di energia è stata ripristinata sulla riva sinistra del fiume Dnipro dopo gli attacchi della notte tra giovedì e venerdì. «Continueremo a lavorare finché ogni famiglia non avrà di nuovo luce», ha dichiarato la compagnia energetica Dtek.
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Ucraina, nuovo attacco sul territorio russo
Fonti ucraine riferiscono di un nuovo attacco sul territorio russo. Secondo Ukrinform, un drone delle forze speciali del servizio di sicurezza ucraino (Ssu) avrebbe colpito e incendiato una raffineria della Bashneft-Unpz a Ufa, capoluogo della repubblica russa della Baschiria, a circa 1.400 chilometri dal fronte. Si tratta, secondo la fonte, del terzo raid in quella regione nell’ultimo mese. «Operazioni di questo tipo dimostrano che non ci sono luoghi sicuri nelle retrovie della Federazione Russa. L’Ssu può raggiungere qualsiasi obiettivo che operi contro l’Ucraina», ha dichiarato la fonte.
Mosca: «Distrutti oltre 40 droni ucraini»
Dal canto suo, il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver intercettato e distrutto oltre 40 droni ucraini tra la notte del 10 e l’11 ottobre. Secondo la Tass, 19 sono stati abbattuti nella regione di Volgograd, 15 a Rostov, tre a Ul’janovsk, due tra Voronezh e il Bashkortostan e uno a Saratov.
