Il Segretario della Guerra degli Stati Uniti, Pete Hegseth, ha annunciato che tutti i militari in servizio combattente dovranno soddisfare i requisiti più elevati previsti dagli standard maschili nei test di idoneità fisica, ammettendo che ciò potrà comportare l’esclusione di alcune donne dalle forze armate.
«Gli standard devono essere uniformi, neutrali rispetto al genere e alti», ha dichiarato Hegseth rivolgendosi ai vertici delle forze armate americane in un discorso pronunciato in una base vicino a Washington, la Marine Corps Base di Quantico, in Virginia, un’area di più di 20.000 ettari che ospita una delle più grandi installazioni militari del Paese.
Davanti a centinaia di generali e ammiragli provenienti da tutto il mondo, il capo del Pentagono ha ribadito la sua visione di un «ethos guerriero», che include non solo l’obbligo di affrontare un test fisico due volte l’anno, ma anche il rispetto di determinati requisiti di altezza e peso. «I nostri combattenti hanno diritto a essere guidati dai migliori e più capaci leader», ha insistito, sottolineando che per troppo tempo le forze armate hanno accettato compromessi, e sottolineando come già fatto in passato che i militari di Washington devono prepararsi alla guerra.
Gran parte del discorso di Hegseth si è concentrata sulla cultura interna delle forze armate, sulla formazione e sulla leadership, con un attacco diretto a «decenni di decadenza» dovuti, a suo dire, a programmi di diversità, equità e inclusione (DEI), oltre che a una dirigenza militare «avversa al rischio». Ha criticato ufficiali «spaventati dalle distrazioni del cambiamento climatico», dal «garbage woke» e dal timore di essere etichettati come leader «tossici».
Secondo le stime, erano oltre 800 i partecipanti, compresi alti ufficiali provenienti da basi in Europa, Corea del Sud e Medio Oriente. Il messaggio lanciato da Hegseth ha messo in evidenza una linea di rottura netta con la direzione intrapresa negli ultimi anni dal Pentagono: meno attenzione alle politiche inclusive e più enfasi sull’efficienza bellica, sulla resistenza fisica e sull’autorità gerarchica. Una visione che, almeno nelle intenzioni, vuole ridefinire l’immagine stessa del soldato americano, riportandola a un modello esclusivamente centrato sulla forza, sulla disciplina e sul combattimento.
All’evento è atteso anche l’intervento del presidente Donald Trump. La convocazione, arrivata con breve preavviso la scorsa settimana, ha alimentato speculazioni sulle reali intenzioni del vertice.