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Il governo blocca i social, disordini in Nepal. La polizia spara: 19 morti

E’ salito a 19 il numero dei morti nelle manifestazioni odierne a Katmandu e in altre città del Nepal: migliaia di giovani sono scesi in piazza per protestare contro il blocco delle piattaforme “social” e la corruzione imputata al governo del primo ministro Khadga Prasad Sharma Oli. Lo riferisce il quotidiano “The Kathmandu Post”, precisando che 17 persone sono decedute in vari ospedali della capitale e altre due a Itahari, nel distretto di Sunsari. Inoltre, aggiunge la testata, gli ospedali in tutto il Paese stanno curando almeno 347 persone, alcune delle quali sono in condizioni critiche. La polizia ha utilizzato idranti, gas lacrimogeni e proiettili veri per disperdere la folla a Baneshwar, la zona di Katmandu dove ha sede il parlamento federale, in cui dei manifestanti avevano tentato di fare irruzione. Nella capitale e in altre città e’ stato imposto il coprifuoco per contenere le proteste.

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