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UK, scandalo nel governo Starmer: via Rayner, Lammy nuovo vicepremier


Venerdì burrascoso per il governo britannico guidato da Keir Starmer, travolto da un nuovo scandalo che ha portato alle dimissioni della vice prima ministra e ministra della Casa, Angela Rayner. Al suo posto, Downing Street ha nominato David Lammy, attuale ministro degli Esteri, che assumerà anche l’incarico di ministro della Giustizia. Un doppio ruolo delicato per un esponente storico del Labour, in un momento particolarmente difficile per l’esecutivo insediatosi a luglio 2024.

Rayner ha lasciato il governo in seguito a un’indagine fiscale che ha rivelato l’omessa dichiarazione di un sovrapprezzo dovuto su un appartamento di sua proprietà. In una lettera indirizzata al primo ministro, la ormai ex vicepremier ha riconosciuto di aver violato il codice ministeriale e di non aver rispettato gli standard più elevati richiesti dal suo ruolo.

«Mi assumo la piena responsabilità di questo errore», ha scritto Rayner, aggiungendo: «Mi rammarico profondamente di non aver cercato una consulenza fiscale specialistica». Le dimissioni sono arrivate dopo giorni di pressione politica e mediatica, culminati con l’ammissione pubblica dell’irregolarità fiscale.

La risposta del premier non si è fatta attendere. In una nota ufficiale, Keir Starmer ha espresso «profondo dispiacere» per la perdita di una figura centrale del suo governo, sottolineando che Rayner «resterà una protagonista importante all’interno del partito».

Tuttavia, le dimissioni di Rayner – considerata un punto di riferimento per l’ala sinistra del Labour e una possibile futura leader – hanno generato turbolenze all’interno del partito. Secondo quanto riportato da Al Jazeera, la sua uscita rappresenta per Starmer la perdita del «collegamento più diretto del Labour con le sue radici nella classe operaia», come ha spiegato il corrispondente Jonah Hull da Birmingham.

Il futuro della dimissionaria resta incerto, ma non è escluso un suo ritorno sulla scena. Come ha sottolineato Starmer stesso, la sua influenza all’interno del Labour non è finita.

Il caso Rayner ha innescato un rimpasto di governo di ampia portata. Con la promozione di Lammy a vicepremier e ministro della Giustizia, Yvette Cooper – già titolare degli Interni – è stata spostata alla guida del Foreign Office. Al suo posto, come nuova ministra dell’Interno, è stata nominata Shabana Mahmood, che fino a venerdì ricopriva il ruolo di ministra della Giustizia.

Ulteriori scossoni hanno coinvolto altri membri di primo piano del governo. Lucy Powell, leader della Camera dei Comuni, e Ian Murray, segretario per la Scozia, hanno confermato di aver lasciato i loro incarichi. In un post pubblicato su X (ex Twitter), Powell ha rivelato che Starmer l’aveva informata della volontà di sostituirla con una nuova guida per la Camera.

Il terremoto politico arriva in un momento delicatissimo per i laburisti. I sondaggi più recenti li danno in calo, superati a livello nazionale dal partito di destra radicale Reform UK, guidato da Nigel Farage. Una battuta d’arresto preoccupante per Starmer, che si trova ora a dover ricompattare il governo e il partito mentre cerca di mantenere la fiducia del Paese, a poco più di un anno dalla vittoria alle urne.

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