Tra le almeno 41 vittime colpite dalle bombe israeliane, 29 erano in attesa degli aiuti umanitari. Il cardinale: «È una guerra senza limiti»
In un’intervista al Tg2 rilanciata dai media vaticani, il segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, ha commentato con preoccupazione il bombardamento che ha colpito la chiesa cristiana della Sacra Famiglia a Gaza causando tre morti e una decina di feriti, tra cui il parroco padre Gabriel Romanelli: «È un episodio drammatico. Bisogna attendere che vengano chiarite le circostanze: se si sia trattato davvero di un errore – ipotesi su cui è legittimo nutrire dubbi – o se ci sia stata una volontà deliberata di colpire una chiesa cristiana, sapendo quanto i cristiani siano un elemento di moderazione in Medio Oriente».
LEGGI Gaza, bombe su chiesa: 3 morti, tra i feriti anche padre Romanelli
Parolin ha anche definito “positiva” la telefonata del premier israeliano al Papa: «Era doveroso informare direttamente il Santo Padre su un fatto di tale gravità. Ora ci si aspetta che venga condotta con serietà l’inchiesta promessa e che i suoi risultati siano resi pubblici». «Dopo tante parole – ha aggiunto – è il momento dei fatti. La situazione a Gaza è insostenibile. È una guerra senza limiti: come si può affamare e distruggere un’intera popolazione? Già molti limiti sono stati superati. Lo abbiamo detto fin dall’inizio: va rispettato il principio di proporzionalità».
LEGGI Netanyahu al Papa: «Accordo vicino». Leone XIV: «Cessate il fuoco»
Bombe su palestinesi in fila per gli aiuti
Almeno 41 palestinesi sono stati uccisi da questa mattina nei raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Tra le vittime, 29 persone si trovavano nei pressi dei centri di distribuzione in attesa degli aiuti umanitari. I feriti sarebbero circa un centinaio.
Il cardinale Pizzaballa ancora a Gaza
Continua la visita del Patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa. Il porporato è impegnato nel sostegno diretto alla comunità cristiana di Gaza, che dal 7 ottobre, giorno dell’attacco terroristico di Hamas, vive sotto assedio come il resto della popolazione, pur essendo formalmente sotto protezione. Questa mattina, il Patriarca ha partecipato alle lodi mattutine insieme a un gruppo di bambini, ha celebrato la Messa con i sacerdoti Romanelli, Ferrero e Asaad, e ha visitato il laboratorio della parrocchia dove, durante la guerra, si è continuata a produrre ostie per la liturgia. La delegazione guidata dal Patriarca rientrerà domani a Gerusalemme.
Trump: “A breve liberati altri 10 ostaggi”
Nel frattempo, Donald Trump, parlando al Partito Repubblicano, ha annunciato: «Abbiamo recuperato la maggior parte degli ostaggi. A breve ne arriveranno altri 10».
