Ha avuto un malore in parapendio a Porto Sant’Elpidio, vicino a Fermo. Nei giorni scorsi, aveva parlato delle sue “vacanze volanti” in Italia
È morto a 56 anni Felix Baumgartner, leggendario base jumper e paracadutista austriaco. A Porto Sant’Elpidio, nelle Marche, durante un volo in parapendio è stato colto da un improvviso malore, ha perso il controllo precipitando in una piscina. Nella caduta ha ferito una donna che non è in pericolo di vita.
Nonostante l’arrivo dei soccorsi e la richiesta dell’eliambulanza per il trasporto all’ospedale di Ancona, non è stato possibile fare nulla, l’atleta è morto prima di essere caricato a bordo. Cinque giorni prima, Baumgartner aveva pubblicato su Facebook una foto in volo scrivendo: “Saluti, vacanze volanti da Fermo, Italia”.
Noto con il soprannome B.A.S.E. 502, Baumgartner era nato a Salisburgo il 20 aprile 1969 ed era conosciuto a livello mondiale per le sue imprese estreme. Nel 2010 aveva annunciato, insieme a un team di scienziati e con il supporto della Red Bull, l’intenzione di stabilire un record mondiale lanciandosi da 36.600 metri di altezza, dalla stratosfera, con una speciale tuta spaziale. Dopo alcuni rinvii, l’impresa avvenne il 14 ottobre 2012: si lanciò da 38.969 metri, superando la barriera del suono e toccando una velocità di 1357 km/h.
L’evento fu seguito in diretta da oltre 8 milioni di persone su YouTube e da oltre 3 milioni di telespettatori in Austria, stabilendo anche record di audience. Con quel salto Baumgartner stabilì tre record: altezza massima raggiunta da un pallone aerostatico con equipaggio, altezza maggiore per un lancio da pallone e velocità massima in caduta libera. Dopo l’impresa, annunciò il ritiro dalle sfide estreme.