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Trump parla con Zelensky. Macron-Starmer riuniscono i Volenterosi

Il presidente Usa Donald Trump e l'omonimo ucraino, Volodymyr Zelensky

Da Kiev fanno sapere che è stata “una buona conversazione”. Il 10 luglio alla videoconferenza dei 37 Paesi pro Ucraina anche Meloni e Merz


Nella giornata di oggi, il presidente statunitense Donald Trump ha avuto un colloquio telefonico con Zelensky. ll presidente ucraino afferma di aver concordato il “rafforzamento della protezione” dei cieli ucraini. Axios riferisce che si è trattato di una “buona conversazione”. La telefonata tra i due leader è durata circa 40 minuti nel corso dei quali si è parlato dell’escalation degli attacchi russi contro l’Ucraina e della fornitura di difesa aerea a Kiev.: secondo alcune fonti, è stata “una buona conversazione”. La conversazione tra Zelensky e Trump è stata “molto importante e significativa”. Lo riferisce da Kiev l’assistente del leader ucraino Andriy Yermak.

Il Cremlino ritiene “impossibile” in questa fase “raggiungere” i propri obiettivi in Ucraina attraverso i canali diplomatici. “Durante la conversazione” telefonica col presidente americano Donald Trump, “Putin ha ribadito che siamo interessati a raggiungere i nostri obiettivi durante l’operazione militare speciale, ed è preferibile farlo attraverso mezzi politici e diplomatici, ma finché ciò non sarà possibile, continueremo la nostra operazione militare speciale”, ha affermato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, usando la definizione con cui il Cremlino indica l’aggressione militare contro l’Ucraina da parte delle truppe russe.

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“Naturalmente prestiamo molta attenzione a tutte le dichiarazioni di Trump”, ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni del presidente americano che ha dichiarato di aver detto a Putin, nel corso di una conversazione telefonica ieri sera, di non essere “contento” della situazione in Ucraina, dove la guerra non si ferma. Secondo Peskov, Putin ha detto a Trump che Mosca sarebbe “in attesa di un accordo sulle date per un terzo round di negoziati diretti” dopo quelli del 16 maggio e del 2 giugno a Istanbul.

Il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer presiederanno una riunione del gruppo dei Volenterosi a sostegno dell’Ucraina, in programma il 10 luglio nel Regno Unito. Parteciperanno in videoconferenza anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha reso noto l’Eliseo.

La Coalizione dei Volenterosi è nata il 17 febbraio 2025 a Parigi su iniziativa del presidente Macron e del primo ministro Starmer. Attualmente ne fanno parte 37 Paesi, tra cui numerosi Stati membri dell’Unione Europea, della NATO e del Commonwealth, oltre a potenze come Giappone, Australia e Nuova Zelanda.

Secondo fonti diplomatiche, la riunione del 10 luglio è stata organizzata in coordinamento con l’Italia e si terrà in concomitanza con la conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina. All’evento romano sono attesi una cinquantina di capi di Stato, di governo e di ministri, con l’obiettivo di rilanciare l’impegno internazionale nella ricostruzione del Paese e riaffermare il sostegno politico e militare a Kiev.

In un primo momento si era ipotizzato di convocare la riunione dei Volenterosi a margine del vertice NATO dell’Aja (24-25 giugno), ma successivamente si è deciso di rinviare l’appuntamento per non sovraccaricare l’agenda del summit e di farlo coincidere con la conferenza di Roma.

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I Volenterosi si sono già riuniti più volte per definire una linea politica comune e coordinare le modalità di sostegno all’Ucraina, invasa dalla Federazione Russa.

All’ultima riunione, tenutasi a Tirana, ha fatto notizia l’assenza del governo italiano, rappresentato dalla premier Giorgia Meloni. Una scelta che ha inevitabilmente suscitato le ire — autentiche o strategicamente calcolate — della sinistra, sia italiana che europea.

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