La Corte d’Appello dell’Aquila ha disposto l’ascolto dei tre fratellini “al riparo da potenziali condizionamenti”
Dovranno tornare in Tribunale i bambini della famiglia che vive nel bosco. La Corte d’Appello dell’Aquila ha ritenuto necessaria una audizione, disponendo che avvenga senza la presenza dei genitori per evitarne il condizionamento. Lo prevede il provvedimento con cui i giudici, due giorni fa, si sono pronunciati sul reclamo dei legali contro l’ordinanza di sospensione della responsabilità genitoriale e il conseguente allontanamento dei minori in una casa famiglia.
Le condizioni poste dai giudici per la nuova audizione
“L’ascolto dei minori”, scrivono i giudici, “dovrà essere rinnovato con la partecipazione di un interprete e all’esito della maturazione delle condizioni che consentano ai minori di esprimersi liberamente al riparo da potenziali condizionamenti dei genitori o delle altre controparti”. L’audizione, sottolinea la Corte, “non è affatto un atto istruttorio, ma un diritto del minore (che abbia compiuto dodici anni o che, se di età inferiore, abbia raggiunto una sufficiente capacità di discernimento) attraverso il quale è assicurata la libertà di autodeterminarsi e di esprimere la propria opinione”. Nella sentenza, in cui si respingono punto su punto tutti i reclami degli avvocati, si sottolinea la “mancanza di cure” e la “deprivazione della socialità” nei confronti dei tre minori. I giudici corroborano questo aspetto riferendo anche che al momento dell’ingresso in casa famiglia, una delle bambine aveva “una bronchite acuta con broncospasmo non segnalata e non curata dai genitori”.
La decisione sulla possibilità di ricongiungimento attesa per Natale
Queste le condizioni di salute di una dei tre bambini lo scorso 20 novembre quando i piccoli (due gemelli maschio e femmina di sei anni e una femmina di otto) vennero allontanati dal casolare tra gli alberi di Palmoli, in provincia di Chieti, e portati nella casa famiglia di Vasto per ordine del Tribunale dei minori dell’Aquila. Dove ancora risiedono, dopo che venerdì la stessa Corte ha rigettato il ricorso avanzato dai legali dei genitori Catherine Birmingham e Nathan Trevallion. I giudici hanno rimandato ai colleghi minorili valutazioni sulle istanze portate dai legali Solinas e Femminella per ricongiungere la famiglia anglo-australiana. Lo scorso 4 dicembre, dopo l’udienza di comparizione al Tribunale per i minori dell’Aquila, i giudici si sono riservati e in molti si aspettano una decisione proprio in corrispondenza del Natale.


















