I valori clinici sono “buoni”, rassicura la moglie Gabriella in un messaggio ai professori d’orchestra. Cosa è successo
Il maestro Riccardo Chailly ha trascorso la notte al Centro Cardiologico Monzino, dopo il malore che lo ha colpito ieri mentre dirigeva Una Lady Macbeth del distretto di Mcesk di Dmitrij Shostakovich al Teatro alla Scala.
I valori clinici sono “buoni”, ha rassicurato la moglie Gabriella in un messaggio ai professori d’orchestra. Oggi è previsto un aggiornamento della terapia.
Cosa è accaduto in teatro
Dopo il successo della prima del 7 dicembre, la seconda rappresentazione è stata interrotta al secondo intervallo.
Chailly, 72 anni, alla sua ultima stagione come direttore musicale ma con progetti futuri sia con la Scala sia con il Festival di Lucerna (che guiderà fino al 2028), aveva mostrato già al primo intervallo segnali di stanchezza. La pausa si era infatti prolungata di circa dieci minuti rispetto al previsto.
LEGGI ANCHE:
Il direttore, che convive da tempo con un problema cardiaco tenuto sotto controllo, ha comunque scelto di proseguire per altri cinquanta minuti. Al secondo intervallo, però, è stato necessario fermarsi.
La decisione di interrompere
Scartata rapidamente l’ipotesi di far completare la direzione al maestro suggeritore, il coordinatore artistico Paolo Gavazzeni è salito sul palco per comunicare al pubblico la decisione di interrompere la rappresentazione “per rispetto del maestro Chailly” e vista la complessità dell’opera.
Ambulanza e automedica sono arrivate alla Scala per i primi soccorsi, trasportando poi Chailly al Monzino.
I problemi di salute
Lo scorso febbraio Chailly aveva rinunciato alla tournée della Filarmonica della Scala per motivi di salute, venendo sostituito da Lorenzo Viotti. Nel 2023 aveva inoltre dovuto saltare il concerto inaugurale del Festival di Lucerna in seguito a un’operazione dopo un altro malore.










