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Femminicidio Marche, trovato il marito: sangue su un tubo da cantiere

È stato trovato in una zona isolata il marito di Sadjide Muslija uccisa il 3 dicembre. Era ferito ma vivo. Gli inquirenti esaminano un tubo da cantiere, possibile arma del delitto


È stato rintracciato in una zona isolata del territorio di Matelica (Macerata) Azif Muslija, 50 anni, di origine macedone, accusato dell’omicidio della moglie Sadjide Muslija, uccisa il 3 dicembre nella loro casa di Pianello Vallesina, a Monte Roberto (Ancona).

L’uomo era svenuto a terra, gravemente ferito ma ancora vivo. I sanitari del 118 lo hanno dovuto stabilizzare. Vicino al luogo dov’è stato ritrovato, i carabinieri hanno individuato la sua auto, una Smart bianca abbandonata.

L’arma possibile: un tubo da cantiere

Gli investigatori pensano che a colpire Sadjide Muslija possa essere stato un tubo di ferro da impalcatura, trovato all’esterno dell’abitazione.

Il reperto, sequestrato dai carabinieri della Scientifica, ha tracce ematiche e sarà analizzato per verificare la compatibilità con le ferite alla testa e al torace riscontrate sulla vittima. Gli accertamenti dovranno stabilire anche se sul tubo siano presenti impronte dell’uomo.

Sadjide Muslija colpita fino alla morte

Un esame preliminare del medico legale Angelo Montana ha evidenziato molteplici colpi violenti sul cranio e sul corpo della donna, che è stata trovata senza vita sul letto. L’aggressione sarebbe avvenuta in mattinata, l’orario esatto della morte sarà definito dagli esami autoptici. La procura deve disporre l’autopsia sul corpo di Sadjide Muslija.

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