La Camera approva gli emendamenti al ddl Valditara: educazione sessuale consentita dalle scuole medie con il consenso dei genitori. Escluse infanzia ed elementari. Le opposizioni: “Retromarcia”
La Camera ha approvato una serie di emendamenti al ddl Valditara che modificano in modo significativo la parte dedicata all’educazione sessuale nelle scuole. Il divieto che riguardava le medie viene eliminato: gli istituti di primo grado vengono ora equiparati alle superiori e potranno attivare i percorsi, purché ci sia il consenso dei genitori degli studenti minorenni.
Il nuovo testo chiarisce inoltre che “fermo restando quanto previsto dalle indicazioni nazionali”, ogni attività di educazione sessuale resta esclusa per l’infanzia e per la scuola primaria. Le opposizioni parlano di una “retromarcia” della maggioranza rispetto alla versione uscita dalla commissione, pur ribadendo che il giudizio critico complessivo sul ddl non cambia.
Il provvedimento era finito in stallo a metà novembre dopo uno scontro rovente in Aula tra il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e le opposizioni, con accuse incrociate sull’utilizzo politico del tema dei femminicidi e una bagarre che aveva portato al rinvio del voto.











